Mathieu-Richard-Auguste Henrion: differenze tra le versioni

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*Guardando alla sua gran possanza alcuni scrittori lo hanno voluto soprannominare di Grande, ma la posterità non lo intitolò altro che di [[Carlo il Calvo]]: di fatto egli fu un principe più potente assai di quello che fosse degno di esserlo, molto più sensitivo all'ambizione, che non alla gloria, meno prudente che non scaltrito e più ingordo assai di conquiste<ref>Nel testo "conquisti".</ref> che non acconcio a reggere e a difendere i propri Stati. Tutto quel più che si notò in lui di grande o di singolare è, che nel prodigioso alternare delle prosperità e delle avversità, in cui menò si può dire tutta la vita, egli sostenne meglio assai le sciagure, che non la buona fortuna. (vol. IV, libro ventesimosettimo, p. 50)
 
*L'imperatore Costantino indusse [[Simeone Metafraste]] a secondare il suo zelo per la manifestazione delle maraviglie, che Dio si piace a operare in pro della sua Chiesa e pel ministero de' suoi santi. Simeone, nato nell'882 da possente famiglia, d'ingegno felice, allevato con cura, adoperato negli affari di maggior momento e giunto alle prime cariche dell'impero, aveva tutto l'ingegno e l'attitudine che si voleva a rendere soda e insieme interessante la collezione delle vite dei santi, che egli prese a dare. (vol. IV, libro ventesimonono, p. 115)
 
*Il re di Germania, [[Enrico IV di Franconia|Enrico IV]], che nella breve età di diciott'anni dava i primi sentori degli scandali che doveva dare in età più matura, voleva ripudiare la regina Berta, figliuola di Ottone, marchese d'Italia, e solennemente incoronata. Il libertinaggio era il solo motivo di questo principe, il quale rendeva perfino giustizia alla virtù della sua sposa, e non allegò sulle prime ragione alcuna di annullare il matrimonio. (vol. IV, libro trentesimosecondo, p. 215)