Giuseppe Mazzini: differenze tra le versioni

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m Rimossa la decima citazione in quanto è una parte della sedicesima. Non aveva senso tenerla, confondeva solo le cose.
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*Gl'istinti [[repubblicanesimo|repubblicani]] di mia madre m'insegnarono a cercare nel mio simile l'''uomo'', non il ricco o il potente; e l'inconscia semplice virtù paterna m'avvezzò ad ammirare, più che la boriosa atteggiata mezza-sapienza, la tacita inavvertita virtù di sagrificio ch'è spesso in voi. (da ''Agli operai italiani''<!--, p. 15-->)
*I popoli imparano più da una sconfitta, che non i re dal trionfo. (da ''Lettera a Carlo Alberto'')
* [...] Il mare la ricinge quasi d'abbraccio amoroso ovunque l'Alpi non la ricingono: quel mare che i padri dei padri chiamarono Mare Nostro. E come gemme cadute dal suo diadema stanno disseminate intorno ad essa in quel mare Corsica, Sardegna, Sicilia, ed altre minori isole dove natura di suolo e ossatura di monti e lingua e palpito d'anime parlan d'[[Italia]]. (da ''La Patria'')
*Il [[mondo]] non è uno Spettacolo, è una arena di battaglia. (da ''Scritti editi ed inediti'', P. Galeati, 1941, vol. 93)
*In un altro genere d'affetto, ho dato il cuore alla mia povera e buona Giuditta e non ho mai sognato di ritoglierlo: il mio motto così nella vita individuale come nella politica è l'"ora e sempre". Quando ho dato, ho dato: quando ho detto: amo, è per sempre: riamato o solo. (citato in [[Giuseppe Fumagalli]], ''[[s:Chi l'ha detto?|Chi l'ha detto?]]'', Hoepli, 1921, p. [[s:Pagina:Chi l'ha detto.djvu/778#c2094|746]])