Mathieu-Richard-Auguste Henrion: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
→‎Storia universale della Chiesa: citazione Fazio (testo omesso per maggiore chiarezza)
Riga 5:
 
*[...], l'imperatore [[Michele III|Michele]], figliuolo di Teofilo, dell'empietà medesima che Fozio, non aveva senso alcuno di ritenutezza, nessun pensiero di dignità né di decoro. Immerso nelle {{sic|lascivie}}, qual novello Nerone, questo giovane principe non aveva cura più grave di quella del guidare un carro ne' pubblici giuochi. Egli aveva {{sic|sempre mai}} dintorno a sé una schiera di codardi dissoluti, dai quali si faceva recare gli ornamenti pontificali in dileggio della religione, e per contraffare eziandio le nostre più auguste cerimonie. (vol. IV, libro ventesimosesto, p. 1)
 
*Guardando alla sua gran possanza alcuni scrittori lo hanno voluto soprannominare di Grande, ma la posterità non lo intitolò altro che di [[Carlo il Calvo]]: di fatto egli fu un principe più potente assai di quello che fosse degno di esserlo, molto più sensitivo all'ambizione, che non alla gloria, meno prudente che non scaltrito e più ingordo assai di conquiste<ref>Nel testo "conquisti".</ref> che non acconcio a reggere e a difendere i propri Stati. (vol. IV, libro ventesimosettimo, p. 50)
 
*Il re di Germania, [[Enrico IV di Franconia|Enrico IV]], che nella breve età di diciott'anni dava i primi sentori degli scandali che doveva dare in età più matura, voleva ripudiare la regina Berta, figliuola di Ottone, marchese d'Italia, e solennemente incoronata. Il libertinaggio era il solo motivo di questo principe, il quale rendeva perfino giustizia alla virtù della sua sposa, e non allegò sulle prime ragione alcuna di annullare il matrimonio. (vol. IV, libro trentesimosecondo, p. 215)