Caterina va in città: differenze tra le versioni

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* Questo è il programma di quest'anno, ma come forse già saprete lo porterete all'esame con un altro insegnante perché il provveditorato di Roma – bontà sua – ha finalmente dato ascolto alla mia ennesima e credo sacrosanta richiesta di trasferimento del sottoscritto. Per congedarmi da voi, però, voglio dirvi una cosa: che tutte le ore passate insieme in quest'aula, tutte le giornate trascorse qui, sono state le più inutili e deprimenti della mia vita. Mi domando perché abbiate perso tanto tempo a venire in una scuola che di per sé non serve a niente, ma in particolare per voi, voi – venti, ventuno, quanti siete – che a mio modesto parere siete assolutamente e irrimediabilmente inadatti a qualsiasi tipo d'apprendimento. Concludendo, siete una delle peggiori e più avvilenti esperienze che si possano augurare a un insegnante, e se permettete voglio dirvi un'altra cosa... {{NDR|Suona la campanella e gli studenti si dileguano}}. ('''Giancarlo''')
* "La misteriosa signora di Milano di fronte a me accavalla intenzionalmente le gambe, lasciando intravedere il bordo della calza autoreggente. Il nero del pizzo fa risaltare il bianco delle sue cosce burrose. Esco nel corridoio mentre il membro mi pulsa dolorosamente nella patta dei pantaloni. La porta della toilette è socchiusa, lei mi sta aspettando, mi sorride invitante" ('''Margherita'''){{NDR|leggendo un brano del romanzo scritto da Giancarlo che lui vorrebbe dare a sua madre per farlo pubblicare}}
 
*Lei è malato, mi fa pena! E il suo libro l'ho buttato in un cassonetto! [...] Lei è un mediocre, è un porco: quello che scrive è pornografia pura! ('''Margherita''') {{NDR|a Giancarlo mentre porta via Caterina da casa sua}}
 
=== Dal diario di Caterina ===
* Venerdì 9 settembre 2002. Oggi ci siamo trasferiti nella casa dei nonni di Roma che sono morti. Ho calcolato che dal cartello ''arrivederci'' a Montalto a quello di ''benvenuti'' a Roma sono esattamente 97 chilometri e 712 metri, che abbiamo percorso in un'ora e 45 minuti, compresa una sosta-pipì alla stazione di servizio Arrone ovest.