La Bibbia (film 1966): differenze tra le versioni

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*'''Lot''': Non potremo mai goderci questa terra, in pace. Dappertutto i nomadi vanno predando.<br>'''Abramo''': I progetti di Dio non sono i nostri progetti. E del nostro futuro e di come si compirà, nulla ci è concesso sapere. Solo nell'avvenire che ci fu promesso è la prosperità. E fidando in questo, noi piantiamo qui le tende. <!--1:35:58-->
*'''Abramo''': Il sole è già al tramonto. Fino a sera abbiamo lavorato. Mia sposa, il mio amore resterà accanto a te finché non ricominci il nuovo giorno.<br>'''Sara''': Entri colui che io amo nel suo giardino e colga i più dolci frutti.<br>'''Abramo''': Amore, tu sei bella, amore mio. Oh, mia sposa, quanto sei bella.<br>'''Sara''': Mi allontanai dalla mia bellezza come da uno straniero. Gli anni passarono, coi tramonti del sole.<br>'''Abramo''': La tua bellezza è al sicuro, nel suo rifugio. Il tempo, nemico della bellezza, sta di fuori e snuda la sua spada. Mai varcherà la tua soglia. Giacché l'amore è la sua porta sicura, e la chiave è in mia mano.<br>'''Sara''': Come il melo tra gli alberi del bosco, così il mio amato tra gli uomini. Ha posto sotto il mio capo la mano sinistra, e la sua mano destra mi abbraccia.<br>'''Abramo''': Come la notte copre il giorno, il mio braccio ti copre. <!--1:37:20-->
*'''Lot''': Dove scorrono le acque del Giordano, lì dirigerò i miei passi. Laggiù, verso le città del piano.<br>'''Abramo''': Lì abitano uomini malvagi. E troppo colpevoli verso il Signore. Da qui vedi le mura di [[Sodoma e Gomorra]] biancheggiare nel sole, ma dietro quelle mura sono le tenebre dell'uomo.<br>'''Lot''': Molte tribù girano qui intorno, con la pretesa di dominare. E le mura delle città sono un rifugio e una forza.<br>'''Abramo''': Dio è la mia forza e il mio rifugio.<br>'''Lot''': Ma le acque allietano la pianura, dappertutto. Fertile, ricca d'ogni frutto della terra, come il giardino del Signore. Quello è il cammino che seguirò.<br>'''Abramo''': Il mio cammino è un altro. <!--1:41:50-->
*'''Abramo''': Perché piangi?<br>'''Sara''': Ho vergogna di me.<br>'''Abramo''': Per quale ragione?<br>'''Sara''': Non fui io stessa a dirti: "Va' dalla mia schiava e forse in lei troverò i miei figli"?<br>'''Abramo''': È la verità.<br>'''Sara''': Ma ora lei mi disprezza, ora che ha una creatura nel suo grembo. Io sono come l'erba, che il suo passo calpesta. E mi guardo con i suoi occhi e vedo me stessa come una che non vive più. Il mio compito sulla terra passa ad estranei. E mi sento quaggiù come non fossi mai nata.<br>'''Abramo''': Eppure quel figlio è tuo, nato dalla tua schiava e dall'amore che ho per te. <!--1:54:29-->
 
==Citazioni su ''La Bibbia''==