Sardegna: differenze tra le versioni

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Citazione di Fabrizio De André del 1982
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*Infine, scendiamo verso il mare. In Sardegna si sente sempre, a cento e cento chilometri dalle coste, che splende nell'aria da ogni lato. È una vera isola, Sardegna, dentro il suo splendore e le sue tempeste. E di qualcosa di salmastro odora anche su a mille metri. ([[Elio Vittorini]])
*La cosa che mi colpisce della Sardegna è la sua testardaggine e forza di carattere. Ogni volta che vengo a Cagliari avrei voglia di scriverle una lettera per dichiararle il mio amore. La prima volta ci sono venuto a quindici anni – gita scolastica in terza liceo – e ogni volta è stata una rivelazione. Mi sembra, la Sardegna, uno di quei posti dalla personalità talmente forte che se non lo ami ti odia lui. Tornare qui mi rigenera ed è una sensazione paragonabile solamente a quella che provo quando torno nella mia città. ([[Tiziano Ferro]])
*La Sardegna da quando Domineddiodomineddio l' ha scagliata al centro del mare è stata sempre granaio , miniera e serbatoio di carne da combattimento , di botoli feroci, per l'[[Italia]] da farsi. ([[Marcello Fois]])
*La Sardegna è fuori dal [[tempo]] e dalla [[storia]]. ([[David Herbert Lawrence]])
*La Sardegna e la [[Sicilia]] furono entrambe lasciate indietro nel processo di miglioramento economico delle province continentali. La noncuranza dei governi, l'assenteismo dei proprietari terrieri, l'assenza di strade all'interno, le sopravvivenze feudali, una tradizione di leggi private che prestava poca o nessuna attenzione all'autorità centrale – questi fattori erano comuni a entrambe le isole e rappresentavano un ostacolo quasi insormontabile allo sviluppo economico. ([[Denis Mack Smith]])
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*Sardi da vendere (l'uno più tristo dell'altro). ([[Cicerone]])
*Sono nato in un villaggio di contadini e di pastori, fra Goceano e Logudoro, nella Sardegna settentrionale e, durante la mia infanzia, ho sentito parlare e ho parlato solo in lingua sarda: in prima elementare, il maestro, un uomo severo sempre vestito di nero, ci proibì, a me e ai miei coetanei, di parlare nell'unica lingua che conoscevamo e ci obbligò a parlare in lingua italiana, la «lingua della Patria», ci disse. Fu così che, da vivaci e intelligenti che eravamo, diventammo, tutti, tonti e tristi. ([[Francesco Masala]])
*Una cultura forte è una cultura in cammino. Possiamo pure decidere di mettere in gabbia una lingua, ma lei tenterà comunque di scappare. E allora sarebbe auspicabile un'idea della Sardegna che non partisse da una scala di valori determinata dalla quantità di sardità che essa esprime, anche perché quell’idea di sardità è assolutamente relativa, ma dalla pari dignità. ([[Marcello Fois]])
*Vi giuro che se riesco a mettere piede fuori, non ci ritornerò più in questo luogo maledetto. Si vede che il Creatore quando ha fatto il [[mondo]] avrà chiesto aiuto al [[diavolo]] e gli avrà detto di fare la Sardegna. ([[Gavino Ledda]])