Gottfried Benn: differenze tra le versioni

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+2. Col termine city, Benn si riferiva a Londra? Quel wlink Londra della citazione senza fonte di altro utente mi sembra molto molto forzato.
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*L'essenza della [[poesia]] è riserbo infinito.<ref name="poesia" />
*La [[tecnica]] c'è sempre stata, solo che i più non hanno studiato abbastanza per saperlo.<ref name="lirica">Da ''Problemi della lirica'', in ''Lo smalto sul nulla''.</ref>
*[[Agro Pontino|Paludi Pontine]], acquitrini pestilenziali, sepolcri in macerie, colli coperti di rovine – regno di febbri e di morte, sulle colonne greche si sgretola la calce. Fitte, cupe boscaglie, macchia, ginepri fenici dalla [[via Appia]] fino al Circeo, bufali intorpiditi, nidi di porfirioni davanti al mare azzurroclematide, qui giungevano i velieri barbareschi, assaltavano [[Fondi]] e subito scomparivano! Dall'alto di distese innevate precipita un torrente, scompare in coni di deiezione – è lo [[Stige]].<ref>Da ''Romanzo del fenotipo'', traduzione di Amelia Valtolina, Adelphi, Milano, pp. 61-62. Citato in Amelia Valtolina, ''Verso la terra lontana. Latitudini italiane nel verbo lirico di Gottfried Benn'', in ''[http://www.cristinacampo.it/public/terralontana%20libro.pdf Ah, la terra lontana... Gottfried Benn in Italia]'', a cura di Amelia Valtolina e Luca Zenobi, Pacini Editore, Pisa, 2018, p. 295. ISBN 978-88-6995-441-2</ref>
*Quadri, statue, sonate, sinfonie sono internazionali - le poesie mai. La poesia la si può definire l'intraducibile per eccellenza.<ref name="lirica" />
*''[[Vivere]] è gettar [[ponte|ponti]] | su fiumi che se ne vanno.''<ref>Da ''Erba settembrina'', in ''Flutto ebbro''.</ref>