Africa: differenze tra le versioni

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*Appena uno stato africano comincia a vacillare, possiamo stare certi che ben presto appariranno i ''warlords''. In Angola, in Sudan, in Somalia, nel Ciad: sono ovunque, spadroneggiano ovunque. Che cosa fa un ''warlord''? In teoria combatte contro altri ''warlords''. Ma non è sempre così. Il più delle volte il signore della guerra depreda la popolazione inerme del proprio paese. Il ''warlord'' è l'esatto contrario di Robin Hood. Robin Hood toglieva ai ricchi per dare ai poveri. Il ''warlord'' toglie ai poveri per arricchirsi e nutrire la sua banda. Ci troviamo in un mondo dove la miseria condanna gli uni a morte e trasforma gli altri in mostri. I primi sono le vittime, i secondi i carnefici. Non ci sono vie di mezzo.
*In Africa molte guerre si svolgono senza testimoni, all'insaputa di tutti, in luoghi apparati e irraggiungibili che il mondo non conosce o ha dimenticato.
*L’AfricaL'Africa è un continente troppo grande per poterlo descrivere. È un oceano, un pianeta a sé stante, un cosmo vario e ricchissimo. È solo per semplificare e per pura comodità che lo chiamiamo Africa. A parte la sua denominazione geografica, in realtà l’Africa non esiste.
*L'Africa, ora buffa, ora minacciosa, ora triste, ora incomprensibile, è sempre stata autentica, irripetibile, se stessa. L'Africa ha un suo stile, un suo clima, una sua individualità che attirano, incatenano, affascinano.
*L'Europa si è abituata a considerare l'Africa come un oggetto. Un oggetto da scoprire, poi da conquistare, poi da dividere e infine da sfruttare.