Christopher Hitchens: differenze tra le versioni

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*Basta cambiare il nome del paese di cui parliamo e diventa chiaro che in Iraq non stiamo combattendo i vietcong ma i Khmer rossi, come alla fine i vietnamiti dovettero fare a nome nostro.
 
{{Int|1=Da [https://www.corriere.it/esteri/07_dicembre_30/bhutto_hitchens_f62b78c8-b6b2-11dc-976f-0003ba99c667.shtml ''La «figlia del destino» e il suo tragico errore: aver creduto ai talebani'']|2=Traduzione di Maria Sepa, ''Corriere.it della Sera'', 30 dicembre 2007}}
*Anche i suoi critici più severi non potranno negare che [[Benazir Bhutto]] possedesse una dose straordinaria di coraggio fisico. Quando suo padre, nel 1979, era in carcere con una condanna a morte comminatagli dalla dittatura militare pakistana, mentre altri membri della sua famiglia cercavano di fuggire dal Paese, lei audacemente vi ritornò. In quella circostanza, il conflitto con il brutale generale [[Muhammad Zia-ul-Haq|Zia-ul-Haq]] le costò cinque anni di vita, passati in prigione. Lei sembrò limitarsi ad un atteggiamento sdegnoso verso quell'esperienza, così come verso il piccolo, perfido uomo che gliel'aveva inflitta.
*Il fatto è che l'indubbio coraggio di Benazir era venato di fanatismo. Nessun'altra donna in politica nella storia moderna ha avuto un simile complesso di Elettra, era interamente votata alla memoria del padre giustiziato, l'affascinante — e privo di scrupoli — [[Zulfiqar Ali Bhutto|Zulfikar Ali Bhutto]], ex primo ministro che una volta aveva asserito che il popolo pakistano avrebbe mangiato erba piuttosto che abbandonare la lotta per ottenere un'arma nucleare. Socialista di nome, Zulfikar Bhutto era un opportunista autocratico, e questa tradizione di famiglia è stata ripresa dal PPP, un partito apparentemente populista che non ha mai tenuto delle vere elezioni interne, e di fatto era una proprietà della famiglia Bhutto, come molte altre cose in Pakistan.