Guerra: differenze tra le versioni

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Cris77 (discussione | contributi)
Aggiunto citazione di Elvira Mujcic
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*La guerra è una cosa troppo seria per lasciarla in mano ai militari. ([[Georges Clemenceau]])
*La guerra è un'ingiustizia, una condizione disumana. ... La guerra semina sempre distruzione, fa morire persone, distrugge abitati, ma lascia poi tracce pesanti sulla vita di ciascuno che è coinvolto nella guerra. ... Perché avviene? La risposta non è facile, perché la guerra è irrazionale, non c'è una ragione e, per quanto nei libri di storia ogni tanto si spieghino le ragioni delle guerre, non sono mai sufficienti. La verità è che nel mondo gli adulti sorgono delle barriere che non sono soltanto fisiche, sono anche mentali. Le barriere che nascono nella mente di alcune persone, dall'avversione verso altre, dai pregiudizi, dalla ostilità preconcetta nei confronti di altri, di altre persone, di altri popoli, di altre etnie sono una cosa priva di senso. Ma che avviene. ([[Sergio Mattarella]])
*La guerra fa un gioco bizzarro: i carnefici li inebria di follia, ma le vittime le rende lucidissime. La guerra ti fa tornare a essere un uomo nel senso più vero del termine: ti spoglia di tutto, a volte persino della dignità, e ti fa rimanere solo col tuo istinto di conservazione. Tutto il resto non conta. La cosa fondamentale è solo e soltanto sopravvivere, costi quel che costi. Così, la vittima ragiona lucidamente, non si distrae, non se lo può permettere. Forse è questo che da sempre ha fatto sì che un intero popolo non venisse cancellato dalla faccia della terra: la concentrazione della vittima supera di gran lunga la forza distruttrice del carnefice ([[Elvira Mujcic]])
*La guerra ha la prerogativa di distinguere ciò che è veramente importante da ciò che non lo è. (''[[Downton Abbey]]'')
*La guerra ha per natura molti privilegi ragionevoli a dispetto della ragione. ([[Michel de Montaigne]])
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*Vi hanno due sorta di guerra: l'una è santa, quella che si fa per l'indipendenza, per la libertà, per la difesa della patria, dei penati, della famiglia... Ma vi ha un'altra guerra — la più odiosa, la più grottesca, la più criminosa, la più radicale tra le pazzie umane. —Questa ha per movente una vanità bestiale e feroce, che si è d'accordo di appellare l'amor della gloria... A codesti atti di rabbia insensata si dan nomi graziosi, campestri: quella gente va a raccogliere allori, a mietere palme, come le ragazze vanno nei campi a cogliere margherite, fiordalisi e papaveri. Vanno in realtà a raccogliere braccia e gambe, a fare fasci e mucchi di corpi morti. ([[Edmond Potonié]])
*Voglio che mio figlio non conosca la guerra. ([[Slogan comunisti|slogan comunista]])
*La guerra fa un gioco bizzarro: i carnefici li inebria di follia, ma le vittime le rende lucidissime. La guerra ti fa tornare a essere un uomo nel senso più vero del termine: ti spoglia di tutto, a volte persino della dignità, e ti fa rimanere solo col tuo istinto di conservazione. Tutto il resto non conta. La cosa fondamentale è solo e soltanto sopravvivere, costi quel che costi. Così, la vittima ragiona lucidamente, non si distrae, non se lo può permettere. Forse è questo che da sempre ha fatto sì che un intero popolo non venisse cancellato dalla faccia della terra: la concentrazione della vittima supera di gran lunga la forza distruttrice del carnefice ([[Elvira Mujcic]])
 
===[[Gaston Bouthoul]]===