Morando Morandini: differenze tra le versioni
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*Si è sempre [[Formalismo|formalisti]] per gli altri. Bisogna, invece, distinguere tra [[calligrafia]] e scrivere bene. [...] Se per formalismo, o calligrafia, s'intende un vizio, il barare al gioco dell'espressione, estraendo dalla manica la carta decisiva del linguaggio, allora [[Renato Castellani]] non è un formalista, ma un regista che «scrive bene», ossia con esattezza, lucidità, magari con calcolo. (p. 105)
*[[Andrej Tarkovskij]] passa per un autore difficile e talvolta oscuro, ma era uno sdegnoso avversario dell'avanguardia. Le nozioni di sperimentazione e di ricerca sono per lui inconciliabili con gli scopi dell'arte. Come [[Edgar Degas|Degas]], non ammetteva che si confondesse l'esercizio con la creazione e che si trasformasse in scopo quel che deve rimanere un mezzo. (p. 105)
*Tarkovskij ebbe un rapporto conflittuale con l'[[Occidente]] e la sua cultura. Quando gli domandarono se avesse visitato la Galleria degli Uffizi a Firenze,
*''Nomen atque omen''. È un caso che Spielberg in tedesco significhi la montagna del gioco? L'infanzia, la paura, il volo sono i motivi conduttori del suo cinema, il volo implica la nozione di leggerezza. ''[[Always - Per sempre|Always]]'', ''[[Hook - Capitan Uncino|Hook]]'' e ''[[Jurassic Park (film)|Jurassic Park]]'' i tre film che precedono ''Schindler's List'' - sono i meno felici perché i più pesanti. (p. 106)
*Quante volte [[Mario Monicelli|Monicelli]] ha visto ''[[Orizzonti di gloria]]'' prima di girare ''[[La grande guerra]]''? Senza [[Stanley Kubrick|Kubrick]] il suo film sarebbe stato diverso. (p. 107)
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