Tommaso Garzoni: differenze tra le versioni

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*Fra' cavalieri s'enumerano i [[Sovrano Militare Ordine di Malta|Cavalieri di Malta]], prima detti Cavalieri Ierosolomitani, e poi di S. Giovanni, e poi di Rodi e, finalmente, di Malta. L'ordine loro fu principiato, secondo Vincenzo istorico, l'anno 1120. Portano la croce bianca nel petto, e vivono sotto la regola di [[Sant'Agostino|Santo Agostino]]. (p. 133)
*Chi vuol vedere l'istoria loro, legga Polidoro Virgilio ''De inventoribus rerum'' al settimo libro; e chi vuol sentire i pregi di questa religione, al mio modo di discorrere poco accomodati, vegga il ''Catalogo'' del Cassaneo, nella nona parte, alla considerazione quarta, e il principio del terzo libro di frate Paolo Morigia milanese ché sentirà cose dignissime di questi illustrissimi [[Sovrano Militare Ordine di Malta|cavalieri]], in tutte le loro azioni nobili e onorati da dovero. (pp. 133-134)
*I [[Stato monastico dei Cavalieri Teutonici|Cavalieri Teutonici]] portano il vestimento bianco con la croce nera nel petto, e di sotto la tonica nera. Fan residenza a Marienburgh. Furon fondati, secondo Polidoro Virgilio, da un tedesco, il quale, pigliata la città di [[Gerusalemme|Ierusalemme]] da' cristiani, con molti del suo popolo quivi rimase. E nessuno può esser cavaliero di quest'ordine se non tedesco. (p. 134)
*I [[Ordine di Santiago|Cavalieri di S. Giacomo]] cominciarono in Spagna al tempo di [[Papa Alessandro III|papa Alessandro Terzo]] del 1170, e vivono sotto la regola di [[Sant'Agostino|Santo Agostino]]. L'auttore di questo ordine fu Pietro Bernardino. Portano nel petto una croce vermiglia sopra i panni neri, la quale è fatta a foggia di spada. (p. 134)
*Sotto il nome de' pronostici comprenderò tutte quell'opere overo discorsi e giudicii che vengono fuori oggidì col nome di [[Almanacco|almanachi]] o calculi di lunari, di tacuini e cose tali, adducendo con che ragione o meotodo o scienza o forma si sogliono far da coloro che fanno oggidì professione d'astrologo, anzi di stralochi, overo di matematici, anzi di matti e scempi veramente, più che non fu Mastro Grillo o che non è il Dottor Graziano da Bologna. (p. 212)