Guerra: differenze tra le versioni

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Cris77 (discussione | contributi)
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Le tematiche sono sempre strutturate in ordine alfabetico.
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*Quello che ai protagonisti non fu chiaro, per lo meno non a tutti, fu che procedure di esportazione ''manu militari'' di un modello politico-sociale (considerato irrinunciabile e perciò meritevole persino di un disastroso crollo d'immagine) ''non si possono ripetere più volte''. O si determina la scelta di strade nuove, cioè un mutamento più lungo e diluito nel tempo ma pur sempre un mutamento, o, altrimenti, la replica del meccanismo «repressione/ripristino puro e semplice dell'ordine» diventa la premessa per la fine. ([[Luciano Canfora]])
*Queste guerre sono lunghe e non hanno mai fine. Io dico al buon Dio dove una madre può trovare la pace in un mondo come questo. ([[Carlo Perasso]])
*Queste sono le ferite della guerra, che nessuno può guarire; bende e punti non possono ricostruire un essere umano con una memoria intatta e vera dentro le ossa. Soltanto la pelle guarisce. ([[Yvonne Vera]])
*Se i canti erano veri, e suppongo che almeno un paio lo fossero, c'erano sempre state guerre e quello che avevo visto era stato solo un periodo di mutuo sfinimento. ([[John Gardner]])
*Se le dico che non andrò soldato per combattere a pro del Suo Francesco Giuseppe, dell'industria bellica francese, dello Zar, del Kaiser Guglielmo, non è che io tema per la mia vita, ma che la voglio conservare per una guerra migliore. Questa guerra io l'aspetterò in Svizzera. Sarà una guerra contro la società, contro le patrie, contro i poeti e i pittori che frequentano la Sua casa, contro le care famiglie, contro la falsa autorità dei padri e la falsa ubbidienza dei figli, contro il progresso e contro la Sua emancipazione, insomma contro la [[borghesia]]. ([[Joseph Roth]])
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*Vi hanno due sorta di guerra: l'una è santa, quella che si fa per l'indipendenza, per la libertà, per la difesa della patria, dei penati, della famiglia... Ma vi ha un'altra guerra — la più odiosa, la più grottesca, la più criminosa, la più radicale tra le pazzie umane. —Questa ha per movente una vanità bestiale e feroce, che si è d'accordo di appellare l'amor della gloria... A codesti atti di rabbia insensata si dan nomi graziosi, campestri: quella gente va a raccogliere allori, a mietere palme, come le ragazze vanno nei campi a cogliere margherite, fiordalisi e papaveri. Vanno in realtà a raccogliere braccia e gambe, a fare fasci e mucchi di corpi morti. ([[Edmond Potonié]])
*Voglio che mio figlio non conosca la guerra. ([[Slogan comunisti|slogan comunista]])
*Queste sono le ferite della guerra, che nessuno può guarire; bende e punti non possono ricostruire un essere umano con una memoria intatta e vera dentro le ossa. Soltanto la pelle guarisce. ([[Yvonne Vera]])
 
===[[Gaston Bouthoul]]===