Bosnia ed Erzegovina: differenze tra le versioni

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*Nella Bosnia-Erzegovina i cittadini classificati come musulmani sono serbi islamizzati, quelli definiti croati sono in realtà serbi cattolici. Dopo la guerra, Tito ha costretto circa un milione di serbi cattolici, sparsi attraverso tutto il paese a dichiararsi croati. ([[Vojislav Šešelj]])
*Non ho mai sospettato il musulmano bosniaco medio di essere un terrorista, ma se anche uno su mille lo fosse stato, questo significa duemila terroristi in Bosnia, oltretutto con aspetto europeo. La comunità internazionale ha fatto un grosso errore nel sostenere uno Stato islamico in Bosnia. ([[Radovan Karadžić]])
**In Bosnia sono state identificate circa diciassettemila persone che hanno partecipato a crimini di guerra. Alcuni si nascondono, alcuni sono scappati in altri Paesi, ma la maggior parte dei responsabili di quei crimini sono ancora liberi, compresi i colpevoli per il genocidio; vivono accanto alle vittime, impuniti come se nulla fosse accaduto, spesso posizioni pubbliche importanti. Probabilmente la maggior parte dei colpevoli non sarà mai processata. Parafrasando il titolo del famoso libro di Hannah Arendt ''La banalità del male'', in Bosnia, si potrebbe scrivere sul trionfo del male. Il più profondo [[dolore]] diminuisce con il tempo, con il passare degli anni siamo in grado di accettare anche le perdite che ci parevano inammissibili, tutto passa tranne il sentimento provocato dall'[[ingiustizia]]. Quello cresce, si rafforza con il passare del tempo. E' il germoglio della futura vendetta. Può restare a lungo assopito, si risveglia quanto meno ce l'aspettiamo e, questa forza, chiunque tocchi, lo contagia. Riesce a riproporsi dopo centinaia di anni, per spargere il suo veleno sugli innocenti, inconsapevoli del peccato originale. (Azra Nuhefendić)
 
===[[Jovan Divjak]]===