Horizon Zero Dawn: differenze tra le versioni

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*'''Aloy''': Ehm, salve? <br> '''Ranin l'Allegro''': Te l'avrò ripetuto almeno un centinaio di volte, per il Sole. Noi siamo artigiani e basta, fine del discorso. <br> '''Lorund''': L'artigianato non vince la guerra, né tiene lontane le Macchine da casa tua. Quel che serve è il classico, bello, onesto e... <br> '''Ranin l'Allegro''': Eh, già. "Classico, bello e onesto lavoro". Se qualcosa luccicasse, lo getteresti via! <br> '''Lorund''': Se i Carja avessero costruito quell'elevatore, si sarebbero limitati a qualcosa di carino. <br> '''Ranin l'Allegro''': Tutti questi anni a rovistare, ma non hai mai trovato il senso dell'umorismo. <br> '''Aloy''': Basta! <br> '''Ranin l'Allegro''': Ecco. <br> '''Lorund''': Sono gente schietta, i Nora. <br> '''Aloy''': Ah... Perché voi due lavorate insieme se non andate d'accordo su nulla? <br> '''Ranin l'Allegro''': Aaah, è un gesto simbolico.
*'''Ranaman''': Forse i miei cari sono ancora vivi! E voi ve ne state qui senza far niente? <br> '''Guardia Oseram''': Abbiamo perso decine di pattuglie oltre la valle. Gli ordini sono chiari. Adesso basta. Eravate stati avvisati. <br> '''Ranaman''': Tu stai parlando di ordini, io invece parlo di vite! <br> '''Guardia Oseram''': È a questo che servono gli ordini. A salvare vite. Buona giornata.
*'''Aloy''': Ho trovato un'esca. Credo che qualcuno l'abbia messa qui di proposito, per attivare le Macchine. Tuo padre aveva nemici? <br> '''Daradi''': Oh, no. Mio fratello Ranaman. Prima il gioco d'azzardo, poi i furti e le estorsioni. Ha giurato vendetta quando l'abbiamo cacciato. <br> '''Aloy''': È stato Ranaman a implorarmi di venire. Voleva liberarsi delle Macchine per prendersi la proprietà! <br> '''Daradi''': Quel verme assassino! Dobbiamo fermarlo... <br> '''Ranaman''': Che cos'è che non mi permetterai? Di ereditare tutto? <br> '''Daradi''': Noi siamo fratelli, assassino. Non hai alcun onore? <br> '''Ranaman''' {{NDR|[[Ultime parole dai videogiochi|Ultime parole]]}}: Aaah, forse no. Ma avrò tutto questo. Quando incontrerai nostro padre, ringrazialo per l'eredità. {{NDR|ad Aloy}} Quanto a te, questo dispositivo chiamerà altre Macchine. È molto più semplice che ucciderti... {{NDR|uno Smeriglio lo afferra e lo uccide con i suoi artigli mentre vola}}
*'''Aloy''': Non ho mai avuto una madre.<br>'''Sylens''': Che stai dicendo? Ne hai avute due. Una donna e una macchina.<br>'''Aloy''': Non sono una persona, ma uno strumento… realizzato da una macchina. Nata dalla distruzione… e dal fuoco…<br>'''Sylens''': Per spegnere le fiamme e guarire il mondo.
*'''Elisabet''': Era un kit di elettronica per bambini, ma l'avevo collegato a una batteria a pannelli solari e l'erba ha preso fuoco. E, con essa, un pino che era lì… non so, da almeno cent'anni.<br>'''GAIA''': Domanda: quanti anni avevi?<br>'''Elisabet''': Sei. Mia madre era a casa, grazie a Dio, così ha dovuto chiamare i pompieri… E subito dopo mi ha portato in giardino e mi ha mostrato i passerotti morti. Perché c'erano dei nidi in cima al pino.<br>'''GAIA''': Domanda: cos'hai provato?<br>'''Elisabet''': Non lo so. Ricordo di aver urlato che non m'importava. Allora mia madre mi prese la faccia fra le mani… e parlò.<br>'''GAIA''': Domanda: che cosa ti disse?<br>'''Elisabet''': Che doveva importarmi. Disse: "Elisabet, essere intelligenti non significa nulla se non rendi il mondo migliore. Devi usare la testa per valere qualcosa, e servire la vita, non la morte".