Viaggio: differenze tra le versioni

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*Le persone non fanno i viaggi, sono i viaggi che fanno le persone. ([[John Steinbeck]])
*Molteplice e vario come l'anima umana è il dono di vedere e capire un paese straniero. L'uno è tormentato da una inestinguibile brama di lontananze, da un bisogno di vedere e conoscere il mondo in tutte le sue varie bellezze e i suoi intrecci, l'altro cerca l'elemento straordinario, la sensazione, altri i colori e le impressioni violente, altri infine la calma e la tranquillità di una vita assolutamente uniforme. Meno di tutti vedono e sentono quelli che viaggiano per abitudine. ([[Börje Sandberg]])
*Non vi è che un solo viaggio, il viaggio della vita, e ogni movimento temporale corrisponde a uno dei suoi capitoli. Ogni obiettivo quotidiano è un simbolo dell'obiettivo vitale e dovrebbe essere un ''{{sic|pilgrims}} progress''. Altrimenti abbiamo percorso una falsa pista, inutile, non abbiamo fatto altro che aumentare i giri a vuoto. ([[Ernst Jünger]])
*Ogni viaggio comincia con un vagheggiamento e si conclude con un invece. ([[Giorgio Manganelli]])
*Qualunque sia l'opinione o la fede professata dagli uomini, ciò che li distingue è soprattutto la presenza o l'assenza, nel loro pensiero e nella loro persona, di questo oltre, il loro sentimento di abitare un mondo compiuto ed esaurito in se stesso oppure incompleto e aperto all'altrove. Il viaggio è forse sempre un cammino verso quelle lontananze che splendono rosse e viola nel cielo della sera, oltre la linea del mare e dei monti, nei paesi sui quali sorge il sole che da noi tramonta. Il viandante avanza nella sera, ogni passo lo inoltra nel tramonto e lo conduce oltre la striscia infuocata che si spegne. ([[Claudio Magris]])