Nicola Lisi: differenze tra le versioni

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{{NDR|Nicola Lisi, ''Parlata dalla finestra di casa'', Vallecchi editore, Firenze 1973.}}
 
==''Aria su le quattro corde''==
===Incipit===
PRELUDIO<br>S'apri il mio libro guardati, lettore<br>da le insidie che ovunque io t'ho celato;<br>bada che in ogni pagina è un odore<br>che si ricorda troppo di peccato.<br>E tu, lettrice, se non hai provato<br>quella perversità detta l'amore,<br>chiudi il mio libro dove tutto è osato<br>e dal fuoco purificato.<br>A verso a verso, inconsapevolmente,<br>distruggerai così tutto il mio cuore<br>alimentando il caminetto ardente.<br>E dentro al fuoco che vedrai guizzare<br>ogni fiamma sarà fiamma d'amore<br>''ché amor mi mosse, che mi fa parlare...''<br><br>MOTIVI AUTUNNALI<br>Leggevo Giulio Verne: il brigantino<br>colato a picco, audaci naviganti,<br>pescatori di perle trafficanti<br>loro merce in un porto levantino...<br>Ridavo i libri a Lei con altrettanti<br>fogli nascosti. Finché Lei un mattino<br>fra le pagine lesse un bigliettino:<br>« Come sarebbe bello essere amanti! »<br>Rise... D'allora io non ho scritto più.<br>Leggo ancora fantastici racconti<br>di jungle nere e di selvaggi indù<br>ma li restituisco a le signore<br>senza biglietti.<br>Inaridì la fonte<br>che mi dettava lettre d'amore.
 
===Citazioni===
*Piangerei quasi per avervi a lato<br>come sapevo piangere bambino<br>per una graffiatura del gattino,<br>per un giocattolo rovinato,<br>poi che, rimasto solo ed invecchiato,<br>non trovo più, levandomi al mattino,<br>come un tempo, capelli sul cuscino,<br>tracce d'amore isterico, insaziato...
*E il pensiero, con agili e felici<br>tocchi, ti rende sempre varia, in mille<br>forme ed in mille pose tentatrici.<br>Indi è tormento, più non è passione,<br>se ne la luce de le mie pupille<br>trema l'incanto de la tua visione!
*E un giorno o l'altro, di sorpresa,<br>ti prenderò fra le mie braccia snelle<br>per mostrarti le strade de l'inferno<br>fatte di baci e d'altre cose belle...
*E ogni atomo di me, vagante nella<br>meravigliosa infinità dei cieli,<br>brilli ancora, disperso in igni stella!
*Ambedue in questa contrada,<br>muoviamo timidi il piede;<br>tu hai perduto la strada,<br>io ho perduto la fede!<br>Tutto un passato giocondo<br>oggi è coperto d'un velo:<bre tu sei stanca del cielo,<br>io sono stanco del mondo!
*Veder la china, il baratro profondo,<br>la via senza ritorno, ultima via...<br>Triste non è il tramonto, amica mia,<br>triste è dover assistere al tramonto!
 
{{NDR|Lisi, ''Aria su le quattro corde'', Editrice Tirrena, Napoli.}}
 
==Bibliografia==