Federico Fellini: differenze tra le versioni

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*Eravamo due poveracci. Andavamo a mangiare in una latteria in via Frattina e c'eravamo accattivati la simpatia dela cuoca. ordinavamo uno spaghetto e lei sotto ci metteva due bistecche e due uova. Io e Federico Fellini facevamo lunghe passeggiate la sera: sognavamo, parlavamo di aspirazioni, progettavamo di diventare io un grande attore e lui sosteneva sempre, diceva: «Ti assicuro, Albè, che io un giorno diventerò un grande regista, forse il regista più grande del mondo». Solo che lo dovevo sostenere, lui c'aveva fame. Gli era rimasta solo una testa così, piena di capelli, su un corpo che ormai non si sosteneva più perché...perché era debole, deperiva di giorno in giorno. E io non potevo fare niente per lui...potevo divertirlo, potevamo ridere, scherzare insieme, ma non potevo sfamarlo perché anch'io ero un poveraccio. Non c'avevo 'na lira. E poi arrivò il suo ''[[angelo]]'' salvatore: conobbe una ragazzina che faceva la radio, si chiamava [[Giulietta Masina|Giulietta]]. Lui scrisse per lei una rubrichetta alla radio e si fidanzarono. Lei da buona emiliana cominciò a cucinare agnolotti, lasagne, tortellini e cominciò a ingrassare Federico. Cominciò a camminare da solo, cominciò a scrivere e cominciò a lavorare. Tutto quello che vi racconteranno che non sia quello che vi ho raccontato io, probabilmente non è la verità. E sapete perché? Perché probabilmente gliel'ha raccontata lui. Perché, dovete sapere, oltre ad essere un grande regista, Federico è anche un grande bugiardo, forse l'uomo più bugiardo del mondo. Però, aò, Federico c'ha una capoccia così! ([[Alberto Sordi]])
*{{maiuscoletto|Federico Fellini}}. Il Gioco del Lotto e mezzo. ([[Marcello Marchesi]])
*Fellini? Lo incontravi e subito lo adoravi. Era speciale anche nei provini. Non ti chiedeva 'che hai fatto finora' o 'hai studiato recitazione'. Le domande erano 'hai un amante?', 'qual è il tuo profumo preferito?', 'hai un gatto?', 'cosa pensi dell'aglio?' ([[Barbara Steele]])
*Fellini, quello che non poteva memorizzare, lo appuntava sui manifesti degli uffici di produzione: i telefoni delle generichette, quelli delle facce importanti, dei caratteristi imprescindibili transitati per caso negli uffici volanti delle produzioni. ([[Tatti Sanguineti]])
*Guardare i loro film, sia quelli di Fellini che quelli di [[Mario Bava|Bava]], provoca in me uno stato di sogno. Sebbene siano molto diversi tra loro, mi danno entrambi una condizione onirica molto viva. ([[Tim Burton]])