Frank Zappa: differenze tra le versioni

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*Ci sono molte persone che suonano più velocemente di me, che non sbagliano mai una nota e hanno anche un bel suono, ma non c'è nessun altro che sfrutta le possibilità di una composizione come me su un palco, di fronte a un pubblico. (da un'intervista rilasciata nel 1984; citato in ''Guitar Heroes'', p. 14)
*{{NDR|A proposito del brano ''Big leg emma''}} È stato un puro tentativo commerciale di farcela con un pezzo di assoluta merda, per un mercato che si basa sulla merda. (citato in ''Frank Zappa. For president!'')
*Ho cominciato a scrivere a quattordici anni, roba per orchestra che non aveva niente a che vedere col [[rock'n'roll]]. Non ho scritto niente di questo genere fino a vent'anni. Allora non riuscivo a trovare nessuno che eseguisse la mia musica perché la potessi sentire... Così, quando mi accorsi che non c'era modo di risolvere questo grande problema, pensai che il meglio da fare era formare un mio gruppo.<ref>Citato in Michael Gray, 1986, p. 21.</ref>
*Il [[corpo]] umano è, nei fatti, una fabbrica chimica. Il mio comportamento e il mio modo di pensare sono il risultato dei prodotti chimici che entrano nel mio corpo. Tra questi ci sono caffè, fumo di sigaretta e burro di noccioline. Ora, se pensate che io sia strano, e volete essere strani anche voi, allora bevete caffè, fumate sigarette e mangiate burro di noccioline. (da un articolo su ''High Times'', dicembre 1989; citato in ''Frank Zappa. For president!'')
*Il mio motto è: "Qualsiasi cosa, in qualsiasi momento, in qualsiasi luogo, per un motivo qualsiasi". (citato in ''Frank Zappa. For president!'')
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*Non è possibile alcun [[progresso]] senza deviare (dalla norma). Ma per farlo con successo, occorre avere almeno un minimo di familiarità con ogni norma dalla quale contiamo di allontanarci.
:''Without deviation (from the norm), 'progress' is not possible," but "In order for one to deviate successfully, one has to have at least a passing acquaintance with whatever norm one expects to deviate from.''<ref>Citato in ''The Real Frank Zappa book''.</ref>
*Non mi piace [[Los Angeles]] e ci vivo perché qui ho la possibilità di fare una manutenzione periodica dei miei macchinari. Non ho trovato nessuna cosa che sia più interessante del lavoro. Non c'è niente da fare a Los Angeles e la mia idea di divertimento è starmene in casa a lavorare.<ref>Da un'intervista di [[Robin Denselow]], ''Guardian'', 1983; citato in Michael Gray, 1986, p. 209.</ref>
*Perché devi aver per forza torto solo se alcuni milioni di persone pensano così? (citato in ''The Real Frank Zappa Book'')
*Prima di spruzzare l'iprite sul campo di battaglia, usavano una roba che si chiamava 'cloropicrina', una polverina che provocava il vomito e che loro chiamavano 'roba per vomito'. La polvere si insinuava nei bordi della maschera del soldato facendolo vomitare. Se non levava la maschera soffocava nel vomito e se la toglieva, 'per fare uscire tutto', l'iprite lo assaliva. Mi ha sempre colpito sapere che c'è gente che viene pagata per escogitare cose del genere. (citato in Frank Zappa e Peter Occhiogrosso, ''Frank Zappa l'autobiografia'')
*Quando vivevo in una baita avevo un impianto montato in cantina; un giorno [[Eric Clapton|Clapton]] venne e suonò durante una delle nostre prove ma non apprezzò gli amplificatori. Allora usavamo gli Acoustic e a lui non piacevano. Ricordo quando salì sul palco con noi allo Shrine: nessuno sapeva chi fosse. Suonò per tutto il concerto ma non gli badarono finché, quando se ne fu andato, io avvertii il pubblico che si trattava di Eric Clapton.<ref>Da un'intervista rilasciata a ''Guitar Player'', 1976; citato in Michael Gray, 1986, p. 198.</ref>
*{{NDR|Alla domanda dell'intervistatore: «Allora Frank, porti i capelli lunghi. Questo fa di te una donna?»}} Se avessi una gamba di legno questo farebbe di me un tavolo?
:''Frank, you have long hair. Does that make you a woman? — If I had a wooden leg would that make me a table?'' (citato in Rosemarie Jarski, ''Words from the Wise: Over 6,000 of the Smartest Things Ever Said'', 2007, p. 229)
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*''Frank Zappa. For president! Testi commentati'', a cura di Michele Pizzi, Arcana edizioni srl, Roma, 2011.
*Rusty Cutchin, Hugh Fielder, Mike Gent, Michael Mueller e Dave Simons, ''Guitar Heroes'', Mondadori, 2010. ISBN 978-88-370-7477-7
*[[Michael Gray]], ''Zapp! Vita, vizi, miracoli di Frank Zappa'', traduzione di Sergio Messina, introduzione di [[Riccardo Bertoncelli]], Arcana, 1986. ISBN 88-85008-87-9</ref>
 
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