Roma: differenze tra le versioni

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*Che i romani non temano di produr troppo, e rammentino ciò che inculcava il nostro [[Antonio Genovesi|Genovesi]]: che un popolo abbondante in grano, vigne ed olivi è da natura costituito creditore degli altri. ([[Carlo Luigi Morichini]])
*Chi è nato a Roma la ama, ma chi non ci è nato e l’ha incontrata, a volte, come nel mio caso, la ama ancor di più. ([[Giovanni Canestri]])
*Chi va a Roma perde la poltrona, Abubù ! (''[[Aladdin]]'')
*C'innamorammo delle piazze, delle fontane, delle statue. Mi piaceva che il Foro fosse un gran giardino, con i suoi lauri che spuntavano lungo la Via Sacra, e le rose rosse intorno alla piscina delle Vestali. Ed eccomi qui a passeggiare per il Palatino! Ma la presenza di [[Benito Mussolini|Mussolini]] nella città era schiacciante; i muri erano pieni di scritte, le camicie nere dominavano dappertutto. La notte le strade erano deserte: questa città in cui i secoli pietrificati trionfavano superbamente del nulla, ricadeva nell'assenza; una sera decidemmo di vegliarvi fino all'alba, soli testimoni [...] era emozionante camminare per quelle stradette romane senza udir altro che il rumore dei nostri passi: come avessimo miracolosamente atterrato in una di quelle città maya che la giungla difende da ogni sguardo. ([[Simone de Beauvoir]])
*Ci si annoia talvolta a Roma il secondo mese di soggiorno, ma giammai il sesto, e, se si resta sino al dodicesimo, si è afferrati dall'idea di stabilirvisi. ([[Stendhal]])