Yahweh: differenze tra le versioni

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*Abbiamo chiare testimonianze in tutto il testo biblico che il Signore Yahweh era egli stesso un aspetto del potere del [[serpente]]; era lo sposo-serpente della dea-serpente del caduceo, la Madre Terra. Pensiamo anzitutto al bastone con cui Mosè spaventò il faraone. [...] Quello stesso bastone fece scaturire in seguito acqua dalla roccia del deserto. E quando il popolo del deserto se la prese con Yahweh, questi, come leggiamo, inviò fra il popolo serpenti feroci, che morsero la gente, cosicché molti morirono... Allora Mosè pregò per Israele. E Yahweh gli disse: «Costruisci un serpente e mettilo sopra un palo; chi sarà morsicato e lo guarderà, si salverà», Così Mosè fece un serpente di bronzo e lo pose su un palo; e se un serpente morsicava qualcuno, questi guardava il serpente di bronzo e restava in vita. [...] Non ci meraviglieremo allora di apprendere che il nome della tribù sacerdotale di Levi, la preferita di Yahweh, derivò dalla stessa radice verbale del termine [[Leviatano]] e che, quando alla fine apparvero pitture del dio non-raffigurabile, la sua forma fu quella di un dio con gambe a forma di serpente. ([[Joseph Campbell]])
*Era un dio del deserto, di tribù nomadi. La concezione sua, nelle forme più antiche, era ricca più di determinazioni e di caratteri morali che di caratteri fisici. Concepito nel deserto, mancava di molte di quelle caratteristiche proprie delle divinità della natura. Era sì concepito come una personalità completa, con caratteri antropomorfici. Ma la sfera della sua azione era principalmente nei rapporti col suo popolo. Era il patriarca delle tribù israelitiche, collerico, ma insieme giusto, vindice tremendo delle iniquità che si commettevano: custode di quella relativa eguaglianza e di quella semplicità rozza e magnanima che fioriva sotto le tende dei nomadi del deserto. Dio della guerra accompagnava nelle guerre e nelle conquiste le sue tribù: concedeva ad esse il territorio conquistato, ed esigeva una parte del bottino, che rimaneva consacrato a lui, e colpito da interdetto. La lotta del suo popolo contro le altre stirpi era la lotta di Jahvè contro gli dei degli altri popoli ancora concepiti come esseri reali. ([[Adolfo Omodeo]])
*Il Dio ebraico è semplicemente la negazione della superstizione, un esito immaginario della sua negazione. ([[Albert Einstein]])
*La maschera di Dio chiamata [[Allah]] è un prodotto di quello stesso deserto da cui provenne, secoli prima, la maschera di Yahweh. In effetti, il termine Yahweh [...] non ha un'origine ebraica, ma araba. Quindi siamo costretti, in qualche misura, a dar credito all'affermazione di [[Maometto]] secondo cui un popolo di origine semitica era stato il primo adoratore del Dio proclamato nella Bibbia. ([[Joseph Campbell]])
*La santità di Jahvé consiste più che altro nella visibile sua potenza e maestà, per la quale, attorniato di tempesta e di fulmini, ei signoreggia gli esseri e distrugge tutto ciò che in natura gli è contrario o nemico. Di tal guisa Jahvé, terribile e invincibile guerriero, dalle Alpi del Sinai, dove scoppiano i suoi tremendi uragani, e dov'egli già fu solito di abitare antichissimamente, ha condotto pei deserti di Seir e di Pharan il suo popolo d'Israele alla conquista del felice paese che il Giordano impetuoso divide e feconda. Potenze celesti invisibili e incomprensibili son l'esercito di Dio, ma l'armata visibile di Jahvé si forma delle stesse tribù israelitiche, le quali, inspirate da un tanto Duce, si slanciano per le valli palestinesi a porvi tutto quanto a ferro e fuoco, distruggerne l'odiata gente Cananea, e ridurre gli scampati all'eccidio suoi schiavi perpetui. Così aspirano i Figli di Israele a stabilirsi per sempre in quella terra della Palestina sua, dove splendidi fiori germogliano, soavissimi frutti maturano, e i fiumi corrono di latte e di miele. ([[Salvatore Minocchi]])