Fra Dolcino: differenze tra le versioni

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Eugenio Dupré Theseider
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==Citazioni su fra Dolcino==
*Effettivamente la figura di fra Dolcino si trova sulla linea di confine tra verità storica e proliferazione leggendaria.<br>Anzi, non solo di leggenda si tratta, ma addirittura di agiografia e di mito, ché non da ora egli è stato assunto come simbolo ed esempio di lotta di classe, o, quanto meno, di lotta fra il libero pensiero e un non ben precisato oscurantismo, secondo ben noti e frusti schemi di polemica; egli è stato e vien tuttora usato come una sorta di «falso scopo», per battere ben altri obbiettivi, il che non ha nulla a che vedere con le esigenze della verità storica. ([[Eugenio Dupré Theseider]])
 
*Posto su di un carro tirato da bovi, fu trascinato per le strade. I carnefici forniti di {{sic|tanaglie}} e perfino del braciere, per adoperarle roventi, gli strappavano le carni a brandelli, mutilandolo nel modo più sconcio e compassionevole. Uno de' nostri narratori aggiunge che codesti strappi lo lasciassero quasi impassibile, in apparenza, salvo una o due volte, e che allora lo si vedesse accusare il dolore con un {{sic|ristringimento}} delle spalle e delle narici, ovvero con un gemito profondo. Il rogo segnò per lui il termine sospirato di un'infernale agonia, e fu il colpo di grazia alla sua protesta, se anche riconosceremo che gli sopravvisse per alcun tempo. ([[Emilio Comba]])