Fra Dolcino: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
immagine
Eugenio Dupré Theseider
Riga 4:
==Citazioni su fra Dolcino==
*Posto su di un carro tirato da bovi, fu trascinato per le strade. I carnefici forniti di {{sic|tanaglie}} e perfino del braciere, per adoperarle roventi, gli strappavano le carni a brandelli, mutilandolo nel modo più sconcio e compassionevole. Uno de' nostri narratori aggiunge che codesti strappi lo lasciassero quasi impassibile, in apparenza, salvo una o due volte, e che allora lo si vedesse accusare il dolore con un {{sic|ristringimento}} delle spalle e delle narici, ovvero con un gemito profondo. Il rogo segnò per lui il termine sospirato di un'infernale agonia, e fu il colpo di grazia alla sua protesta, se anche riconosceremo che gli sopravvisse per alcun tempo. ([[Emilio Comba]])
 
*Sul conto di Dolcino come persona non sappiamo quasi nulla. Le poche notizie biografiche che ci dà Benvenuto da Imola non convincono troppo, ma non abbiamo altro. Tutto lo fa credere persona di una certa cultura. Conosceva certamente gli scritti di Gioacchino da Fiore o a lui attribuiti, e forse anche quelli di Gerardo da Borgo S. Donnino e di Pietro di Giovanni Olivi, suoi contemporanei. Doveva avere una discreta conoscenza della S. Scrittura e anche della storia della Chiesa: affermava di essere mandato da Dio a spiegare quei testi e interpretare quelle vicende, nonché a profetare le future. ([[Eugenio Dupré Theseider]])
 
==Voci correlate==