Vladimir Putin: differenze tra le versioni

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→‎Citazioni di Vladimir Putin: Se la traduzione è ufficiale, ancorché non del tutto fedele in qualche punto, non è necessario inserire il testo originale. Basta richiamare la fonte primaria. Lascio Nadia Lucio Olivares perché è, forse, forse, la traduttrice dell'articolo inglese che: " che è poi un sunto dell’articolo fatto da RIA Novosti" come ci spiega la fonte. Per [...] si consulti la fonte inglese.
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*Per mantenere alto il consenso, Putin non si è mai legato fino in fondo a un'ideologia o a un partito. Cerca piuttosto di identificare il proprio volto con quello dell'intera nazione. Benché possa essere spietato con gli avversari, non è mai volutamente polarizzante come Chávez o Erdoğan. A differenza di molti esponenti della destra europea, è rispettoso nei confronti di ebrei e musulmani. Conserva il grosso della sua artiglieria verbale per i nemici stranieri, gli ipocriti arroganti che predicano bene e razzolano male, diffondono falsità sulla Russia e cospirano per accerchiare e strangolare il paese. Quando passa all'offensiva contro un avversario interno non lo fa per dibattere sul merito politico ma per rivolgergli accuse di tradimento.
*Vladimir Putin non giura fedeltà ai principi della democrazia, ma non vi rinuncia in modo esplicito. Disprezza i valori occidentali, ma dichiara di identificarsi con l'Occidente. Non si preoccupa di ciò che il Dipartimento di Stato scriverà nel rapporto sui diritti umani del prossimo anno perché sta ancora pagando in patria il prezzo politico per le infrazioni commesse negli anni precedenti. Racconta bugie spudorate con una faccia imperturbabile e se viene accusato di soprusi dà la colpa alle vittime. Ha convinto molti, a quanto pare anche il presidente americano, di essere un maestro di strategia, un uomo forte e volitivo. Se restassero nel chiuso della Federazione russa, questi aspetti sarebbero semplicemente preoccupanti, ma Putin, come Mussolini novant'anni fa, è tenuto sotto osservazione dai leader di altre regioni del mondo che sono tentati di seguire le sue orme. E in alcuni casi lo stanno già facendo.
 
===[[Svjatlana Aleksievič]]===
*Dagli anni Novanta in poi, la libertà è stato il tema sul quale più hanno insistito gli intellettuali russi. C'era la convinzione che si trattasse di un'esigenza diffusa, rispetto alla quale il sostanziale silenzio del popolo suonava abbastanza strano. La verità è che il popolo non parlava perché non aspirava affatto a essere libero. Attendeva semmai che si manifestasse una qualche variante dello stalinismo, una qualche forma di russicità mutante. Ed è a questo punto che si è fatto avanti Vladimir Putin, con la promessa di una nuova Russia dalle ambizioni imperiali, talmente forte da incutere timore al mondo intero. Un Paese, come Putin ripete spesso, che può contare su due soli alleati: l'esercito e la flotta.
*È un uomo pericoloso che ci ha fatto abituare ad una società totalitaria. Anche se sono tanti i giovani che lo appoggiano, in generale la gente non è contenta, ma se provi a dire qualcosa di diverso, non ti ascoltano e ti dicono che sei contro il tuo paese, che è colpa di Obama e delle sanzioni introdotte contro di noi.
*La Russia si vuole ancora vedere come una grande potenza, forte; è questo che la popolazione capisce e tutto ciò che dai tempi sovietici poteva essere ripristinato, lui l'ha ripristinato.
*Non posso che essere contro di lui, non sto zitta, il mio è un impegno politico, sociale, culturale ed esistenziale. Per lui, la Russia è la più forte nel mondo, capace di combattere ogni nemico, ma non si rende conto dei danni che sta facendo. Usa spesso la parola "guerra" tanto che la stessa non fa più paura a nessuno.
 
===[[Vladimir Konstantinovič Bukovskij]]===