Gianluca Vialli: differenze tra le versioni

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*[[Carlos Tévez|Tévez]] è un campione con un'indole molto proletaria, non una star. Gioca per la squadra, è umile, si sacrifica. Dove lo metti sta, segue le consegne e lo fa nel migliore dei modi. È un grande giocatore, non ti lascia mai in dieci e mi hanno detto che è anche un professionista serio, uno che non dà problemi.<ref name=intervista/>
*{{NDR|Su [[Massimiliano Allegri]]}} Non era facile, il suo arrivo dopo Conte {{NDR|alla Juventus}} poteva essere paragonato al post-[[José Mourinho|Mourinho]] all'[[Football Club Internazionale Milano|Inter]]. Max ha dimostrato di essere capace di costruire uno splendido rapporto con i giocatori. Ha fatto quello che è riuscito a [[Fabio Capello|Capello]] dopo Sacchi al [[Associazione Calcio Milan|Milan]].<ref>Da un'intervista di Stefano Scacchi; citato in ''«Toro non t'illudere la Juve è spietata»'', ''Tuttosport'', 23 aprile 2015, p. 8.</ref>
*{{NDR|[[Ultime parole famose]] sulla Juventus nel 2015}} La squadra che ha vinto lo Scudetto, ha cambiato 3-4 giocatori importanti e avrà bisogno di un po' di tempo per tornare a certi livelli. Lo farà alla svelta perché la squadra del futuro è già stata costruita, però credo che quest'anno la Juventus non possa vincere lo Scudetto.<ref>Da un'intervista intervento a ''Sky Sport''; citato in ''[https://www.tuttojuve.com/calciomercato/vialli-la-juve-non-puo-vincere-lo-scudetto-250751 Vialli: "La Juve non può vincere lo Scudetto"]'', ''Tuttojuve.com'', 30 agosto 2015.</ref>
*La Juve è una filosofia. Può piacere o non piacere ma è qualcosa di unico. Per me è stato un privilegio far parte della storia di quella società. Non è una società perfetta ma ha un dna vincente. Quando indossi quella maglia, ne senti il peso.<ref>Da un'intervista a ''Calcio2000''; citato in ''[http://www.tuttojuve.com/altre-notizie/vialli-la-juve-e-una-filosofia-puo-piacere-o-non-piacere-ma-e-qualcosa-di-unico-vincere-la-champions-e-stato-un-sollievo-280590 Vialli: "La Juve è una filosofia. Può piacere o non piacere ma è qualcosa di unico. Vincere la Champions è stato un sollievo"]'', ''Tuttojuve.com'', 16 marzo 2016.</ref>
*Cosa si mangia di speciale a [[Torino]]? Esiste un ambiente di lavoro molto particolare, sei contagiato: un'atmosfera che serve nella vita e in panchina. La principale caratteristica alla Juve è la testa bassa. L'umiltà rispetto a quello che si vince, che è sempre tanto. Il club ti in­segna l'importanza degli one­ri: ti mette nelle condizioni giuste per dimostrare quanto vali, ma poi tu devi dare il mas­simo. A quel punto vinci e ti go­di gli onori. Ma per poco per­ché devi rivincere subito dopo. Ecco, il successo è spesso un sollievo più che una gioia [...]. Certo, al [[Futbol Club Barcelona|Barcellona]] predili­gono l'estetica, la bellezza o anche solo il divertimento, mentre la Juventus è meravi­gliosamente pratica. Confesso che nei miei anni in biancone­ro non è mai entrato un diri­gente a dirci: "Mi raccomando, oggi giochiamo bene". Più e più volte, la frase era: "Mi rac­comando, oggi vinciamo".<ref name=tutto>Da un'intervista a ''La Gazzetta dello Sport''; citato in ''[http://www.tuttojuve.com/altre-notizie/gazzetta-vialli-juve-club-speciale-non-ci-chiedevano-di-giocare-bene-solo-il-successo-lippi-il-maestro-allegri-adattissimo-a-mentalita-bianconera-346434 Vialli: "Juve club speciale, non ci chiedevano di giocare bene, solo il successo. Lippi il maestro. Allegri adattissimo a mentalità bianconera"]'', ''Tuttojuve.com'', 26 novembre 2016.</ref>
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*Quando ho iniziato a fare l'allenatore, ho capito che gli [[scacchi]] mi sarebbero potuti essere utili. [...] Perché hai bisogno di una strategia, devi sempre cercare di essere una mossa avanti all'avversario. Ti serve ragionare sul gioco delle mosse e contromosse, tentare di portare l'avversario fuori strada. Preparare un attacco e un po' come preparare una partita. L'unica differenza è che in mano hai dei pezzi, e non delle persone. Da questo punto di vista, il mestiere di allenatore è ancora più difficile.
*{{NDR|Rispondendo alla frase di [[Garri Kimovič Kasparov|Kasparov]], secondo cui gli scacchi sono lo sport più violento del mondo}} È un modo interessante per far capire cosa si viva a certi livelli. Io mi sono fatto più male giocando a calcio, ma credo che gli scacchi siano la cosa che si avvicina di più alle scelte che deve fare un generale davanti a un campo di battaglia.
*Potenzialmente alcuni allenatori sono grandi scacchisti: penso ai vari Mourinho, Lippi, Capello. In panchina una delle cose più difficili è mantenere la mente fredda senza poter scaricare la tensione, e loro ci riescono. Sarei curioso di vederli davanti a un tavolino. [...] I portieri. Anche quando tiri un [[rigore]], alla fine, si sviluppa un sottile gioco psicologico tra te e chi cerca di fermare il tiro. Tutti i portieri che in carriera mi hanno parato un rigore, è come se mi avessero battuto a scacchi.
 
{{Intestazione2|''[https://www.corriere.it/italiani//notizie/gianluca-vialli-un-maglione-sotto-camicia-nascondere-malattia-68620914-f0ec-11e8-93f5-f4e69b527157.shtml Gianluca Vialli: «Un maglione sotto la camicia per nascondere la malattia»]''|Intervista di Aldo Cazzullo, ''Corriere.it'', 25 novembre 2018.}}