Horizon Zero Dawn: differenze tra le versioni

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*Può essere in effetti fantasia, quando io cerco di estrarre da tutte le cose create la gioia interiore, profonda, sincera, che aggrappa attentamente; e seguo nelle foglie e nei fiori che attorno a me giacciono lezioni di amore e onesta pietà. Allora lascia che sia; e se l'ampio mondo ruota nel simulato di questo credo, esso non porta né paura, né dolore, né vana perplessità. Allora costruirò il mio altare nei campi, ed il cielo blu sarà il mio duomo preoccupato, e la dolce fragranza che il selvaggio fiore produce sarà l’incenso che io produrrò a te, te unico Dio! E tu non disprezzerai neppure me, il sacerdote di questo povero sacrificio. ('''[[Samuel Taylor Coleridge]]''') {{NDR|dal taccuino: "Oggetti" - Poesia: "Alla Natura"}}
*La polvere di tante città sgretolate si deposita su di noi come l'oblio di un breve sonno, ma noi siamo più vecchi di quelle città. Abbiamo iniziato come minerali. Siamo poi emersi nella vita della pianta e poi nello stato animale, e infine nell'essere umano, e sempre abbiamo dimenticato le nostre forme precedenti, eccetto all'inizio della primavera: quando, quasi per incanto, ricordiamo d'esser stati verdi ancora una volta. ('''[[Gialal al-Din Rumi]]''') {{NDR|dal taccuino: "Oggetti" - "The Dream That Must Be Interpreted"}}
*L'accoglienza è cosa sconosciuta, sia dalla terra sia dalla sua gente. Anche se ho vissuto insieme a uno dei "werak", qualcosa di simile a un'unità familiare, ma senza la civiltà di una casata nobiliare, ogni membro deve dimostrare la volontà di sopravvivere da solo. Cercano sempre di essere sfidati, dalle fauci di una Macchina o semplicemente dall'esistenza quotidiana. Ho cercato di spiegare la mia posizione: che i Carja affrontano una sfida, trovano una soluzione e, una volta risolta, vivono felici. Questo concetto li ha disgustati. Mi è stato chiarito che, quando avessi voluto dormire, avrei dovuto scavarmi da solo una buca nella neve per la mia tenda. E che, qualora avessi avuto fame, avrei dovuto cacciarmi il cibo da solo. ('''Aram il Viaggiatore''') {{NDR|descrivendo i Banuk, dal taccuino: "Glifi esaminati"}}
*Prima mi emarginate e ora questo?!? Non dovete venerarmi! Non sono la "Prescelta"! Io non sono vostra! C'è un mondo intero oltre i vostri confini, ci sono altre tribù di gente buona quanto voi! E sono tutte in pericolo! È un mondo per cui combattere. Non solo qui. Ovunque. ('''Aloy''') {{NDR|quando i Nora si inginocchiano di fronte a lei}}