I promessi sposi: differenze tra le versioni

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*{{NDR|Al [[Griso]], al quale, sapendosi appestato, ha ordinato di chiamare Chiodo, un chirurgo fidato}} – È un galantuomo, che, chi lo paga bene, tien segreti gli ammalati. Va a chiamarlo: digli che gli darò quattro, sei scudi per visita, di più, se di più ne chiede; ma che venga qui subito; e fa la cosa bene, che nessun se n'avveda. ([[don Rodrigo]]: 2010, p. 398, cap. XXXIII)
*{{NDR|A [[don Rodrigo]], un attimo prima di denunciarlo ai monatti come appestato}} – No, signore, – rispose il [[Griso]]: – niente senza il parere del medico. Son mali bisbetici: non c'è tempo da perdere. Stia quieto: in tre salti son qui col Chiodo. (Griso: 2010, p. 398, cap. XXXIII)
*{{NDR|Al [[Griso]], che l'ha tradito, chiamando i monatti anziché il medico}} – Ah traditore infame! Via, canaglia! Biondino! Carlotto! aiuto! son assassinato! ([[don Rodrigo]]: 2010, p. 399, cap. XXXIII)
*{{NDR|A [[Renzo Tramaglino|Renzo]], in riferimento alla peste}} – Ah, ah! – disse Bortolo: – l'hai scampata, tu. Buon per te! (Bortolo: 2010, p. 402, cap. XXXIII)
*{{NDR|A [[Renzo Tramaglino|Renzo]], in riferimento alla peste}} – Eh! vorrei esser io ne' tuoi piedi. A dire: sto bene, le altre volte, pareva di dir tutto; ma ora conta poco. Chi può arrivare a dire: sto meglio; quella sì è una bella parola! ([[Bortolo]]: 2010, p. 402, cap. XXXIII)