Raffaele Garrucci: differenze tra le versioni

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*La Chiesa non escluse il nudo dalle pitture e sculture cristiane, anzi se ne giovò ad esprimere un senso simbolico, trattando in tal modo alcuni soggetti, che secondo la storica verità avrebbero dovuto effigiarsi vestiti dei propri abiti. (vol. I, libro II, cap. I, p. 51)
 
*Tiensi comunemente che i Cristiani antichi si astenessero dal rappresentarlo {{NDR|Gesù}} in croce svelato: pure si sa che almeno in Tolosa erasi figurato senza panno alcuno che il velasse crocifisso, ed è ancor noto che questa irriverente maniera di porlo alla vista dei fedeli a Cristo dispiacque e ne mandò avvertire il Vescovo, sicché quella imagine fu subito onestamente velata con un panno sovrapposto. Maggior riverenza per altro usavasi altrove cingendo i fianchi di Cristo e dei due ladroni con una fascia, le cui bande annodate scendono innanzi prestando così il voluto offizio di velar le parti vergognose. (vol. I, libro II, cap. I, p. 54)
 
==Bibliografia==