Giulia Innocenzi: differenze tra le versioni
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*Non è necessario diventare [[vegetariano|vegetariani]] o [[vegano|vegani]], l'importante è essere consapevoli che il cibo ha un costo. E ognuno di noi deve valutare se ritiene quel costo accettabile. (2017, prefazione, p. 9)
*Gli allevatori, attraverso i loro rappresentanti e le direttive che guidano il settore, parlano costantemente di «[[Benessere degli animali|benessere animale]]», come un mantra. È vero che il benessere dei loro animali è fondamentale, e per una ragione molto semplice: meglio sta l'animale, e più dura. Più dura, e più rende. E se sta davvero bene rende ancora di più, perché il suo benessere si traduce in qualità del prodotto. C'è un però. Realizzare concretamente il «benessere animale» costa. Laddove si possono fare dei tagli, mantenendo una produzione soddisfacente, si fanno, come in una qualsiasi industria. E quella che ha a che fare con esseri viventi non fa eccezione. (2016, cap. 1)
*[...] in Italia sono 44.032 i bovini [[macello|macellati]] senza stordimento ogni anno, e sono oltre duecento i macelli autorizzati.
*[...] l'Organizzazione mondiale della Sanità [...] ha classificato la carne lavorata come «cancerogena per gli umani, sulla base di evidenze sufficienti che il consumo negli umani della carne lavorata causa il [[cancro]] al colon-retto».
==Bibliografia==
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