Papa Giovanni XXIII: differenze tra le versioni

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*Oh santa città di [[Roma]], così amata da Dio, prediletta e privilegiata con sovrabbondanti doni di natura, di arte, di tradizioni, di religione e di grazia! possa tu in ogni tempo corrispondere alla tua preclara vocazione, in faccia al mondo ed al cospetto della Chiesa universale. Possa tu esprimere con la voce, con le opere, con gli esempi del popolo tuo nativo, squisitamente saggio e generoso, e di quanti dai vari punti d'Italia e del mondo qui convengono, esprimere — diciamo — la sostanza viva del Vangelo: che è annuncio di redenzione e di pace, presidio di vera civiltà, ornamento ed arricchimento della persona umana, delle famiglie e dei popoli.<ref>Da ''[https://w2.vatican.va/content/john-xxiii/it/speeches/1960/documents/hf_j-xxiii_spe_19600131_sinodo-traglia.html Risposta del Santo Padre Giovanni XXIII all'Indirizzo di Omaggio di Mons. Luigi Traglia, Viceregente di Roma e Presidente della Commissione Sinodale]'', 31 gennaio 1960.</ref>
*Per ''Mariam ad Iesum''. Questo è il significato delle apparizioni di [[Lourdes]].<ref>Dal [http://www.vatican.va/holy_father/john_xxiii/messages/pont_messages/documents/hf_j-xxiii_mes_19600327_torino_it.html radiomessaggio] alla popolazione di Torino del 27 marzo 1960.</ref>
*{{NDR|Su [[Papa Pio X]]}} Perché il popolo invoca questo Santo? Perché lo cerca? Perché lo ama? La risposta è facile. Ci fu in lui congiunzione mirabile di quelle doti che sono proprie e caratteristiche delle singole classi sociali. Limpido come lo sono i figli della campagna. Franco e robusto come gli operai delle nostre officine. Paziente come gli uomini del mare. Misurato come il pastore del gregge. Nobile e austero come i discendenti di illustri famiglie. Affabile e giusto come un maestro, un magistrato. Buono e generoso come si immaginano e sono i santi.<ref>Da ''Discorsi Messaggi Colloqui 1958-1963'', cinque volumi più un volume di indici, Libreria Editrice Vaticana, Città del Vaticano, 1960-1967, vol. I, pp .904-905. Citato nella prefazione a ''I doni del cuore'', p. IV.</ref>
*{{NDR|[[Ultime parole]] rivolte in letto di morte al segretario in lacrime}} Perché piangere? È un momento di gioia questo, un momento di gloria.<ref>Citato in [[Ernesto Balducci]], ''Papa Giovanni'', Vallecchi, 1967.</ref>
*Si direbbe che persino la luna si è affrettata, stasera – osservatela in alto! – a guardare a questo spettacolo. [...] Tornando a casa, troverete i bambini; date una carezza ai vostri bambini e dite: "Questa è la carezza del Papa". Troverete qualche lacrima da asciugare. Fate qualcosa, dite una parola buona. Il Papa è con noi specialmente nelle ore della tristezza e dell'amarezza.<ref>Dal saluto ai fedeli partecipanti alla fiaccolata in occasione del Concilio ecumenico Vaticano II, 11 ottobre 1962. [http://w2.vatican.va/content/john-xxiii/it/speeches/1962/documents/hf_j-xxiii_spe_19621011_luna.html Testo] disponibile su ''Vatican.va''.</ref>