Rudolf Steiner: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Codas (discussione | contributi)
Codas (discussione | contributi)
Riga 140:
*Come poteva la direzione spirituale dell'umanità provvedere a che, accanto alla corrente buddhistica, ne scorresse un'altra, la quale solo più tardi potesse accogliere il contenuto del [[buddhismo]]? Vi poteva provvedere solo in un modo: togliendo all'antica civiltà ebraica la possibilità di produrre uomini che sviluppassero il dharma per forza propria, e trattenendoli dal giungere in se stessi all'ottuplice sentiero. La civiltà ebraica non doveva avere un Buddha. Ciò che si era sviluppato nel buddhismo doveva essere dato all'ebraismo dall'esterno. Perciò, molto tempo prima dell'apparizione del Buddha, al popolo ebreo fu data la legge; non fu data interiormente, bensì esteriormente, mediante la rivelazione del decalogo, mediante i dieci comandamenti (Esodo 20, 2-17). Ciò che doveva diventare possesso interiore del buddhismo venne dato all'antico popolo ebreo nel decalogo, in una serie di leggi esteriori, come qualcosa che si riceve da fuori, che non si è ancora immedesimato con l'anima. Perciò l'antico ebreo sentiva i comandamenti come qualcosa che gli veniva dato dal cielo, a causa dell'infantilità del suo grado di sviluppo. (p. 109)
*Come noi definiamo lunare la luce del sole, quando la vediamo riflessa dalla [[Luna]], così allora il [[Cristo]] veniva chiamato Jahve o [[Geova|Jehova]]. Jahve non era altro che il riflesso del Cristo, prima che egli stesso discendesse sulla Terra. Il Cristo si annunziava indirettamente all'essere umano che non era ancora in grado di contemplarlo nella sua vera entità; similmente nel plenilunio, che altrimenti sarebbe oscuro, la luce del Sole si annunzia attraverso i raggi lunari. Jahve, Jehova è il Cristo, non veduto direttamente, ma come luce riflessa. (pp. 129-130)
*Questo tredicesimo {{NDR|[[bodhisattva]]}} è quello che gli antichi risci chiamavano Visva Karman, e che [[Zarathustra]] chiamò [[Ahura Mazdā|Ahura Mazdao]]; è colui che noi chiamiamo il Cristo. Egli è il condottiero e la guida della grande loggia dei bodhisattva, e il loro intero coro annunzia la dottrina del Visva Karman, la dottrina del Cristo. Colui che cinque-sei secoli avanti Cristo era passato dal grado di bodhisattva a quello di Buddha, era stato ornato delle forze del Visva Karman. Il Gesù natanico invece, che accolse in sé il Cristo, non
fu soltanto "ornato", ma fu "unto", ossia fu compenetrato dal Visva Karman, fu pervaso dal Cristo. (p. 134)
 
== ''L'azione delle stelle e dei pianeti sulla vita terrestre'' ==