Genesi: differenze tra le versioni

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*Allora Lia, vedendo che aveva cessato di aver figli, prese la propria schiava [[Zilpa]] e la diede in moglie e Giacobbe. Zilpa, la schiava di Lia, partorì a Giacobbe un figlio. Lia disse: "Per fortuna!" e lo chiamò [[Gad]]. Poi Zilpa, la schiava di Lia, partorì un secondo figlio a Giacobbe. Lia disse: "Per mia felicità! Perché le donne mi diranno felice". Perciò lo chiamò [[Aser]]. (30, 9 – 13)
*Al tempo della mietitura del grano, Ruben uscì e trovò [[Mandragora|mandragore]], che portò alla madre Lia. Rachele disse a Lia: "Dammi un po' delle mandragore di tuo figlio". Ma Lia rispose: "È forse poco che tu mi abbia portato via il marito perché voglia portar via anche le mandragore di mio figlio?". Riprese Rachele: "Ebbene, si corichi pure con te questa notte, in cambio delle mandragore di tuo figlio". (30, 14 – 15)
*Il Signore esaudì Lia, la quale concepì e partorì a Giacobbe un quinto figlio. Lia disse: "Dio mi ha dato il mio salario, per avere io dato la mia schiava a mio marito". Perciò lo chiamò [[Issachar|Issacar]]. Poi Lia concepì e partorì ancora un sesto figlio a Giacobbe. Lia disse: "Dio mi ha fatto un bel regalo: questa volta mio marito mi preferirà, perché gli ho partorito sei figli". Perciò lo chiamò [[Zabulon|Zàbulon]]. (30, 17 – 20)
*Giacobbe rimase solo e un uomo lottò con lui fino allo spuntare dell'aurora. Vedendo che non riusciva a vincerlo, lo colpì all'articolazione del femore e l'articolazione del femore di Giacobbe si slogò, mentre continuava a lottare con lui. Quegli disse: "Lasciami andare, perché è spuntata l'aurora". Giacobbe rispose: "Non ti lascerò, se non mi avrai benedetto!". Gli domandò: "Come ti chiami?". Rispose: "Giacobbe". Riprese: "Non ti chiamerai più Giacobbe, ma Israele, perché hai combattuto con Dio e con gli uomini e hai vinto!". (32, 25 – 29)
*Allora Giacobbe chiamò quel luogo [[Penuel]] "Perché – disse – ho visto Dio faccia a faccia, eppure la mia vita è rimasta salva". (32, 31)