Nikolaj Aleksandrovič Berdjaev: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica |
m wlink |
||
Riga 5:
*Bisognava essere proprio miopi per non accorgersi che la civiltà europea era sull'orlo di una crisi storica mondiale, le cui conseguenze si sarebbero perdute in un avvenire lontano e indeterminabile.
*Stiamo entrando nel regno dell'ignoto e dell'inesplorato, e vi entriamo senza [[gioia]], senza radiose speranze.
*La modernità, che sta giungendo alla propria fine, venne concepita all'epoca del Rinascimento. Noi oggi stiamo assistendo alla fine del Rinascimento.
*La luce diurna e razionalista della [[storia]] moderna si va spegnendo, il suo astro declina, avanza il crepuscolo, e ci avviciniamo alla [[notte]].
*La notte non è meno meravigliosa del [[giorno]], non è meno divina; di notte risplendono luminose le stelle, e si hanno rivelazioni che il giorno ignora.
*Il sentimento del male diviene più forte e più acuto nel nuovo Medioevo. La [[forza]] del [[male]] crescerà e assumerà forme nuove per causare nuovi dolori. Ma all'[[uomo]] è stata concessa la [[libertà]] dello spirito, la libertà di scegliere la propria via.
==Bibliografia==
|