Libro dell'Esodo: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica
Nessun oggetto della modifica
Riga 35:
*Poi lo strato di rugiada svanì ed ecco sulla superficie del deserto vi era una cosa minuta e granulosa, minuta come è la brina sulla terra. Gli Israeliti la videro e si dissero l'un l'altro: "Man hu: che cos'è?", perché non sapevano che cosa fosse. Mosè disse loro: "È il pane che il Signore vi ha dato in cibo. Ecco che cosa comanda il Signore: Raccoglietene quanto ciascuno può mangiarne, un omer a testa, secondo il numero delle persone con voi. Ne prenderete ciascuno per quelli della propria tenda". (16, 14 – 16)
*La casa d'Israele la chiamò [[Manna (Bibbia)|manna]]. Era simile al seme del coriandolo e bianca; aveva il sapore di una focaccia con miele. Mosè disse: "Questo ha ordinato il Signore: Riempitene un omer e conservatelo per i vostri discendenti, perché vedano il pane che vi ho dato da mangiare nel deserto, quando vi ho fatti uscire dal paese d'Egitto". (16, 31 – 32)
*Il Signore disse a Mosè: "Passa davanti al popolo e prendi con te alcuni anziani di Israele. Prendi in mano il bastone con cui hai percosso il Nilo, e va'! Ecco, io starò davanti a te sulla roccia, sull'Oreb; tu batterai sulla roccia: ne uscirà acqua e il popolo berrà". Mosè così fece sotto gli occhi degli anziani d'Israele. Si chiamò quel luogo Massa e [[Meriba]], a causa della protesta degli Israeliti e perché misero alla prova il Signore, dicendo: "Il Signore è in mezzo a noi sì o no?". (17, 5 – 7)
*[[Ietro]], sacerdote di Madian, suocero di Mosè, venne a sapere quanto Dio aveva operato per Mosè e per Israele, suo popolo, come il Signore aveva fatto uscire Israele dall'Egitto. Allora Ietro prese con sé Zippora, moglie di Mosè, che prima egli aveva rimandata, e insieme i due figli di lei, uno dei quali si chiamava [[Gherson]], perché egli {{NDR|Mosè}} aveva detto: "Sono un emigrato in terra straniera", e l'altro si chiamava [[Eliezer (figlio di Mosè)|Eliezer]], perché "Il Dio di mio padre è venuto in mio aiuto e mi ha liberato dalla spada del faraone". Ietro dunque, suocero di Mosè, con i figli e la moglie di lui venne da Mosè nel deserto [...]. Mosè raccontò al suocero quanto il Signore aveva fatto al faraone e agli Egiziani per Israele, tutte le difficoltà loro capitate durante il viaggio, dalle quali il Signore li aveva liberati. Ietro gioì di tutti i benefici che il Signore aveva fatti a Israele, quando lo aveva liberato dalla mano degli Egiziani. Disse Ietro: "Benedetto sia il Signore, che vi ha liberati dalla mano degli Egiziani e dalla mano del faraone: egli ha strappato questo popolo dalla mano dell'Egitto! Ora io so che il Signore è più grande di tutti gli dei, poiché egli ha operato contro gli Egiziani con quelle stesse cose di cui essi si vantavano". (18, 1 – 11)
*Il [[Monte Sinai biblico|monte Sinai]] era tutto fumante, perché su di esso era sceso il Signore nel fuoco e il suo fumo saliva come il fumo di una fornace: tutto il monte tremava molto. (19, 18)
Line 47 ⟶ 48:
*Non spargerai false dicerie; non presterai mano al colpevole per essere testimone in favore di un'ingiustizia. Non seguirai la [[maggioranza]] per agire male e non deporrai in processo per deviare verso la maggioranza, per falsare la giustizia. (23, 1 – 2)
*Quando incontrerai il [[bue]] del tuo nemico o il suo [[asino]] dispersi, glieli dovrai ricondurre. Quando vedrai l'asino del tuo nemico accasciarsi sotto il carico, non abbandonarlo a se stesso: mettiti con lui ad aiutarlo. (23, 4 – 5)
*Non accetterai [[Dono|doni]], perché il dono acceca chi ha gli occhi aperti e perverte anche le parole dei giusti. (23, 8)
*Per sei giorni farai i tuoi lavori, ma nel settimo giorno farai riposo, perché possano goder quiete il tuo bue e il tuo asino e possano respirare i figli della tua schiava e il forestiero. (23, 12)
*Osserverai la festa degli [[pane azzimo|azzimi]]: mangerai azzimi durante sette giorni, come ti ho ordinato, nella ricorrenza del mese di [[Abib]], perché in esso sei uscito dall'Egitto. (23, 15)