Nicola Moscardelli: differenze tra le versioni

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===Citazioni===
*Il mondo, il solito e sordido mondo di tutti i giorni, ha fatto l'inventario delle cose create: e quando ha scritto la parola fine all'elenco, s'è voltato indietro per vedere se mai avesse dimenticato qualche altra cosa, e con piacere ha constato che non aveva dimenticato nulla.<br>In verità esso aveva dimenticato l'altra metà delle cose create: aveva dimenticato la parte di esse che non si vede: come chi studiando un albero si dimenticasse che ha le radici. (cap. III, pp. 29-30)
 
*{{NDR|[[Fëdor Dostoevskij|Dostoievski]]}} Descrisse l'ateismo come nessun ateo mai aveva fatto, e rimase fedele a Dio.<br>Enumerò fino all'ultimo i motivi per i quali l'uomo può togliersi la vita, e rimase fedele alla vita.<br>Non si può, dunque, stabilire un'equazione: l'ateismo sta al suicidio come la fede in Dio sta alla vita?<br>L'ateismo, dunque, porta al suicidio come la fede in Dio porta alla vita? (cap. XV, p. 266)
 
*Quasi tutte le vite dei Poeti hanno dintorno un fuoco d'amicizie.<br>[...].<br>La vita di Dostoievski, invece, unica anche in questo, ha un cerchio pallidissimo di amici. (cap. XVI, p. 283)
 
*{{NDR|Dostoievski}} Collerico, invidioso, orgoglioso: non è così che ce lo hanno dipinto la maggior parte dei suoi cari amici? Perfino dell'orgoglio aveva colui che non possedeva nulla fuorché il genio.<br>Povero tutta la vita, non imparò mai a fare il povero. (cap. XVI, p. 286)
 
*Se mi si chiedesse: qual è<ref>Nel testo: "qual'è".</ref> lo scrittore nella letteratura universale, più diverso ed anzi opposto a Dostoievski, risponderei immediatamente: [[Lev Tolstoj|{{sic|Tolstoi}}]]. (cap. XVII, p. 289)
 
==Note==