Giovanni Papini: differenze tra le versioni

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*Io ho molta stima dell'ingegno del Papini, ma noto con dispiacere in lui una smania, che diventa sempre più violenta, di mostrarsi originale, a ogni costo. Ora originali, per forza, non si può essere: si è o non si è. Chi vuol essere per forza originale, riuscirà strambo, strano, stravagante e nient'altro. Io credo che il Papini abbia originalità, cioè un suo proprio modo di vedere, di pensare, di sentire, e un proprio modo quindi d'esprimersi; tanto più dunque mi dà noja e dolore vedergli gonfiare certi paradossi come vessiche per darli in testa alla povera gente e stordirla. ([[Luigi Pirandello]])
*Occorreva qualcosa per rimettermi in accordo con me stesso. Ieri sera l'ho scoperta: Papini. A me non importa se è sciovinista, o un meschino bigotto o un pedante di vista corta. Come fallito è una meraviglia. ([[Henry Miller]], riferendosi a ''Un uomo finito'')
*Papini è principalmente un artista ma di un carattere suo speciale: un artista delle idee. Il suo mondo di colori e di forme (il mondo esterno) si è presentato a lui forse un po' tardi e se ne eccettui alcuni pochi brani, il resto è opera di talento e di scienza letteraria e diciamolo pure, accademica, più che di lirico. ([[Giuseppe Prezzolini]]
*Papini, padre dello scandalo, del poeta cicerone che le dolcezze finocchie di ... condusse per gli orti del bene e del male tra famigliari serponi e coccodrilli, macabro spaventapasseri, impuro ciarlatano di piazza della poesia. Chi più tollererà le sue delicatezze di sbirro? ([[Dino Campana]])
*Passando davanti alle Giubbe Rosse, che allora erano i Portici d'Academo e i Giardini di Epicuro della intelligenza fiorentina, potei contemplare con venerazione, oltre i vetri, la magnetica fluidità del corpo di Giovanni Papini, che svolgendo allora la sua rapida "esperienza futurista", dettava un articolo per ''Lacerba'', il giornale della maturità del futurismo. ([[Massimo Bontempelli]])