Mattatoio: differenze tra le versioni

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mattatoi e lager nazisti (Kracauer; Fenizi)
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*Il lavoro nei mattatoi è tra i più faticosi che esistano, fisicamente ed emotivamente. È stato riscontrato un alto tasso di incidenti sul lavoro e di problemi psicologici, tutti legati allo stress e agli sforzi per superare la naturale ripugnanza ad uccidere che caratterizza la maggior parte degli esseri umani. Sono molti gli ex impiegati e gli ex supervisori che soffrono di [[Disturbo post traumatico da stress|sindrome da stress post traumatico]]. ([[Matthieu Ricard]])
*{{NDR|Descrivendo la sua visita a un mattatoio della Pennsylvania}} Il pavimento era molto scivoloso. Le pareti e tutto il resto erano ricoperte di sangue. Le catene erano incrostate di sangue rappreso. Non volevo assolutamente cadere in mezzo a tutto quel sangue e quegli intestini. Gli operai indossavano stivali antiscivolo, grembiuli gialli ed elmetti protettivi. Era una scena di disordine controllato, meccanizzato. ([[Sue Coe]])
*In Italia sono 44.032 i bovini macellati senza stordimento ogni anno, e sono oltre duecento i macelli autorizzati. E, tenetevi forte, parte di quella carne l'avete mangiata anche voi. Non siete mai entrati in un negozio halal e quindi lo ritenete impossibile? Vi sbagliate: «parte della carne macellata secondo i precetti religiosi viene venduta nel mercato regolare». ([[Giulia Innocenzi]])
*In Utopia non c'è carne. C'era, un tempo... ma ora non riusciamo neanche a pensare ai mattatoi. Tutta la gente si è evoluta spiritualmente ed è praticamente impossibile trovare qualcuno che voglia fare a pezzi un bue o un maiale morti. [...] E io ricordo la mia gioia di ragazzo quando vennero chiusi gli ultimi mattatoi. ([[H. G. Wells]])
*Ma in una società come la nostra, totalmente profana, in cui nulla è più sacro e gli unici timori concessi sono legati alla materia, la catena di morte del macello non è che una realtà tra le altre. Le urla degli [[Pecora|agnelli]] sono un rumore di fondo, uno dei mille rumori che frastornano i nostri giorni. E forse non sapere ascoltare questo lamento è il non saper ascoltare tutti i lamenti — i lamenti delle vittime delle guerre, dei malati, dei bambini torturati, uccisi, delle persone seviziate, abbandonate, dei perseguitati, di tutte quelle voci che invano gridano verso il cielo. ([[Susanna Tamaro]])