Giulia Innocenzi: differenze tra le versioni

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===[[Incipit]]===
Se sei un maiale e vivi in Italia, hai molte probabilità di essere un maiale DOP: degli otto milioni di suini presenti nel nostro Paese, gran parte rientra nella denominazione di origine protetta. Sei cioè destinato a diventare salume pregiato, principalmente prosciutto di Parma e San Daniele, ma anche prosciutto di Modena, culatello di Zibello o salame di Varzi. Sei anche più fortunato degli altri: a voi sono concessi tre mesi di vita in più dei maiali normali, e questo perché dovete raggiungere un peso maggiore. Vi chiamate suini pesanti: centosessanta chili in nove mesi di vita. E che vita.
 
===Citazioni===
*Avevo bisogno di qualcosa di forte, che mettesse in discussione il mio stile di vita. Avevo letto da qualche parte che l'ultimo libro di [[Jonathan Safran Foer]] {{NDR|''[[Jonathan Safran Foer#Se niente importa|Se niente importa]]''}} parlava degli allevamenti intensivi e della produzione della carne. Benissimo: sarei partita dall'alimentazione. Non potevo immaginare, però, che quel libro avrebbe in parte cambiato la mia vita.<ref>Da ''Tritacarne''(2016, introduzione.</ref>)
*Gli allevatori, attraverso i loro rappresentanti e le direttive che guidano il settore, parlano costantemente di «[[Benessere degli animali|benessere animale]]», come un mantra. È vero che il benessere dei loro animali è fondamentale, e per una ragione molto semplice: meglio sta l'animale, e più dura. Più dura, e più rende. E se sta davvero bene rende ancora di più, perché il suo benessere si traduce in qualità del prodotto. C'è un però. Realizzare concretamente il «benessere animale» costa. Laddove si possono fare dei tagli, mantenendo una produzione soddisfacente, si fanno, come in una qualsiasi industria. E quella che ha a che fare con esseri viventi non fa eccezione.<ref>Da ''Tritacarne''(2016, cap. 1.</ref>)
 
==Citazioni di Giulia Innocenzi==
*Avevo bisogno di qualcosa di forte, che mettesse in discussione il mio stile di vita. Avevo letto da qualche parte che l'ultimo libro di [[Jonathan Safran Foer]] {{NDR|''[[Jonathan Safran Foer#Se niente importa|Se niente importa]]''}} parlava degli allevamenti intensivi e della produzione della carne. Benissimo: sarei partita dall'alimentazione. Non potevo immaginare, però, che quel libro avrebbe in parte cambiato la mia vita.<ref>Da ''Tritacarne'', introduzione.</ref>
*Gli allevatori, attraverso i loro rappresentanti e le direttive che guidano il settore, parlano costantemente di «[[Benessere degli animali|benessere animale]]», come un mantra. È vero che il benessere dei loro animali è fondamentale, e per una ragione molto semplice: meglio sta l'animale, e più dura. Più dura, e più rende. E se sta davvero bene rende ancora di più, perché il suo benessere si traduce in qualità del prodotto. C'è un però. Realizzare concretamente il «benessere animale» costa. Laddove si possono fare dei tagli, mantenendo una produzione soddisfacente, si fanno, come in una qualsiasi industria. E quella che ha a che fare con esseri viventi non fa eccezione.<ref>Da ''Tritacarne'', cap. 1.</ref>
*{{NDR|Dopo aver letto ''[[Jonathan Safran Foer#Se niente importa|Se niente importa]]''}} La prima cosa che ho fatto è smettere subito di mangiare [[pollo]]. Dopo aver letto il libro non potevo più nemmeno immaginare di metterlo di nuovo in tavola avendo capito quale era la storia della loro esistenza negli allevamenti.<ref name=Veg>Dall'intervista di Federica Giordani, ''[http://www.vegolosi.it/news/giulia-innocenzi-sono-vegetariana-e-indago-sugli-allevamenti/ Giulia Innocenzi: "Sono vegetariana e indago sugli allevamenti"]'', ''Vegolosi.it'', 18 febbraio 2016.</ref>
*{{NDR|«[[Michele Santoro]] è stato il suo talent scout. Ci racconta come è andata?»}} Lui lavora molto per intuizione. Io ero ospite ad AnnoZero come attivista radicale. Ho avuto un battibecco con Niccolò Ghedini di Forza Italia e Roberto Castelli della Lega. Due giorni dopo mi ha chiamato con una proposta di lavoro.<ref name=Grazia>Dall'intervista di Fiamma Sanò, ''[http://www.grazia.it/stile-di-vita/interviste/giulia-innocenzi-tra-me-e-pif-indovina-chi-lava-i-piatti Giulia Innocenzi: «Tra me e Pif indovina chi lava i piatti?»]'', ''Grazia.it'', 6 novembre 2014.</ref>