Massimo Mauro: differenze tra le versioni

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*Ibrahimovic è più utile al [[Silvio Berlusconi]] Presidente del Consiglio che non al Silvio Berlusconi presidente del [[Associazione Calcio Milan|Milan]]: serve per far dimenticare le liti con [[Gianfranco Fini|Fini]], le carenze del Governo ed anche in prospettiva di possibili elezioni. Moralmente, poi, in un momento così difficile per il [[Italia|Paese]], con disoccupazione e povertà sempre in aumento, un'operazione da circa 100 milioni di euro per un calciatore, il presidente del Consiglio poteva risparmiarsela. Ricordo quando giocavo alla [[Juventus Football Club|Juventus]], l'[[Gianni Agnelli|Avvocato Agnelli]] bloccò una importante operazione di mercato. "''La Fiat ha operai in cassa integrazione, non si spendono soldi per calciatori''". Una lezione di stile e moralità.<ref>Da ''[http://www.repubblica.it/rubriche/visti-dallala/2010/08/29/news/juve_ibra-6607438/?ref=HREC2-9 Allegri o Berlusconi: a chi serve Ibrahimovic?]'', ''Repubblica.it'', 29 agosto 2010.</ref>
*{{NDR|Alla domanda «Lo paragonerebbe a uno dei numeri 10 che lei conobbe da vicino: [[Zico]], [[Michel Platini|Platini]] e [[Diego Armando Maradona|Maradona]]?»}} No, [[Paul Pogba|Pogba]] ha caratteristiche differenti rispetto a quei fenomeni. Lui è l'evoluzione, è il 10 del Terzo Millennio. Se dovessi paragonarlo a qualcuno del passato, più o meno recente, azzarderei [[Steven Gerrard]] e Marco van Basten.<ref>Citato in ''[http://www.tuttosport.com/news/calcio/serie-a/juventus/2015/08/14-3196831/mauro_d_i_voti_pogba_il_10_del_duemila/ Mauro dà i voti: «Pogba, il 10 del Duemila»]'', ''Tuttosport.com'', 14 agosto 2015.</ref>
*[[Claudio Ranieri]] l'ho avuto come compagno di squadra al Catanzaro, di cui è stato un grande capitano, e come ottimo allenatore quando ero al [[Società Sportiva Calcio Napoli|Napoli]]. Però, per scoprirsi allenatore vincente c'è voluta la grande impresa con una outsider. Ma con [[Associazione Sportiva Roma|Roma]], Juve, [[Chelsea Football Club|Chelsea]], [[Football Club Internazionale Milano|Inter]] e Valencia non è riuscito a vincere. Lui ha sempre sostenuto che in queste squadre è arrivato per ricostruire, ma non è proprio così: prendiamo l'esperienza alla Roma, ha buttato uno scudetto perdendo in casa con la [[Unione Calcio Sampdoria|Sampdoria]]. Si può dire che è un tecnico da grandi imprese, ma se allena una big ha difficoltà a gestire le "vittorie per forza".<ref>Da ''[http://www.repubblica.it/rubriche/visti-dallala/2016/05/01/news/commento_mauro_leicester_crotone_milan-138873547/ Ranieri è un allenatore da grandi imprese]'', ''Visti dall'ala'', ''Repubblica.it'', 1° maggio 2016.</ref>
*{{NDR|Nel 2017}} Il [[Video Assistant Referee|Var]] è una barzelletta, è finzione quello che vedi in tv rispetto all'azione in campo. Se tiri la maglietta ad un giocatore, l'[[arbitro]] bravo capisce se la spinta è tale da far cadere il giocatore. Bisogna ammettere che con la tv si gioca ad un'altra cosa. Sarebbe meglio togliere il Var, è messo in mano a burocrati che non capiscono nulla di calcio [...].<ref>Da una dichiarazione a Radio Crc; citato in ''[http://www.tuttosport.com/news/calcio/serie-a/2017/10/02-31709329/mauro_il_var_una_barzelletta/? Mauro: «Il Var è una barzelletta»]'', ''Tuttosport.com'', 2 ottobre 2017.</ref>
*{{NDR|Nel 2020}} Dare [[Calcio di rigore|rigori]] come quelli visti ultimamente {{NDR|in [[Campionato italiano di calcio|Serie A]]}} è semplicemente pazzesco, ma l'arbitro non ha la personalità di dire che il fallo non c'è. Tanto c'è il Var, che certifica il tocco di mano ridicolo o il contatto solo virtuale ma che nella realtà del campo non esiste. E allora l'arbitro per evitare rotture di palle dà il rigore. Così va contro il [[buon senso]] ma almeno può stare tranquillo. [...] Si va avanti così, con ex arbitri, politici che parlano di calcio, giornalisti, ex calciatori, ex allenatori, tutti a favore del Var. Nessuno ha provato a dire nulla, un tentativo lo ha fatto [[Gianluigi Buffon|Buffon]] una volta, ma poi ha dovuto fare marcia indietro (e lo capisco). [...] Il problema di fondo è che, dobbiamo ammetterlo, da noi {{NDR|in Italia}} c'è una cultura sportiva vergognosa che non ammette l'errore, e siamo solo capaci di [[Tifo sportivo|tifare]] in maniera becera. Tanto è vero che il Var non solo non ha dissolto il polverone delle polemiche, ma lo ha alimentato. Ma qualsiasi regola non può prescindere dal ruolo centrale e dal rispetto dell'arbitro.<ref>Da ''[https://www.repubblica.it/rubriche/visti-dallala/2020/07/15/news/poveri_arbitri_e_guardalinee_completamente_rovinati_dal_var-262006650/ Poveri arbitri e guardalinee, completamente rovinati dal Var]'', ''Repubblica.it'', 15 luglio 2020.</ref>