Psicosi: differenze tra le versioni

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*Ho sofferto di psicosi da coca: sentivo i muri sussurrarmi qualcosa che non capivo, credevo che quel tizio che incontravo per strada volesse uccidermi, ma questi sono solo gli esempi meno angoscianti... Una volta ho chiamato Perry Farrell alle 7 del mattino, mi sentivo le orbite degli occhi piene di serpenti, e gli ho chiesto se poteva aiutarmi a farli uscire da lì; lui mi ha risposto che avevo troppo Yin, e che dovevo ritrovare l'equilibrio con un po più di Yang... o qualcosa del genere... ([[John Frusciante]])
*Il concetto del polimorfismo nelle psicosi ereditarie fu sviluppato con vigore dall'alienalista {{sic|belga}} [[Bénédict Morel|Morel]]<ref>Bénédict Augustin Morel (1809 – 1873) fu uno psichiatra francese, nato a Vienna da genitori francesi.</ref>, che se ne servì nel 1862 per trarne la sua teoria della ''[[degenerazione]] mentale''. Le psicosi ereditarie, secondo Morel, si comunicano alla discendenza in età sempre più fresca e in forme sempre più gravi, e finiscono per comparire alla nascita sotto le vesti dell<nowiki>'</nowiki>''idiozia congenita''. L'idiozia si associa molto spesso all<nowiki>'</nowiki>''infecondità''; e così il processo di degenerazione, se non è mortale per l'individuo, uccide la stirpe degenerata perché ne impedisce la continuazione. ([[Eugenio Tanzi]])
*La differenza iniziale si riflette così nell'esito finale: nella [[nevrosi]] una parte della [[realtà]] viene evitata con la fuga, nella psicosi essa viene ricostruita ''ex-novo''. Ovvero: nella psicosi alla fuga iniziale fa seguito una fase attiva di ricostruzione, nella nevrosi all'iniziale sottomissione fa seguito un tentativo posticipato di fuga. Oppure, espresso in altre parole ancora: la nevrosi non rinnega la realtà e semplicemente di essa non vuole sapere nulla; la psicosi invece rinnega la realtà e cerca di rimpiazzarla. ([[Sigmund Freud]])
*Lo psicoticismo in assenza di psicosi [...] è l'elemento vitale per tradurre i tratti di creatività (originalità) dalla potenzialità al conseguimento concreto. ([[Hans Eysenck]])
*Lo psicotico è uno che ha scoperto come vanno le cose. ([[William S. Burroughs]])