King Arthur: differenze tra le versioni

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*Oh buon Dio misericordioso, ho tanto bisogno della tua misericordia. Non per me stesso, ma per i miei cavalieri, perché hanno bisogno del tuo aiuto. Concedi loro la tua protezione e io ti ripagherò, mille volte con qualunque sacrificio tu voglia chiedermi e se nella tua saggezza, dovessi stabilire che quel sacrificio consiste nel dare la mia vita per la loro, fa che possano assaporare quella libertà che così a lungo è stato loro negata. Sarà un sacrificio che accetterò con gioia, la mia morte avrà un senso. Non chiedo altro che questo. ('''[[Re Artù|Artù]]''')
* Tu combatti per un mondo che non esisterà mai Artù, mai! Ci saranno sempre campi di battaglia... Io morirò in battaglia, di questo sono certo, e spero di poterla scegliere io, ma, se dovesse essere questa, allora fammi un favore: non seppellirmi in questo triste e piccolo cimitero. Bruciami, bruciami e getta le mie ceneri al vento dell'est. ('''Lancillotto''')
* Non ci mescoliamo con questa gente. Che razza di discendenza pensate che ne scaturirebbe? Gente debole. Mezze personeMezzosangue. Non lascerò che il sangue sassone si annacqui con il loro. ('''Cerdic''')
* Mi volevi sfidare. Se vuoi sfidarmi devi farlo con una spada in mano. Finché il mio cuore batterà comando io. E tu frena la lingua... altrimenti te la taglio. ('''Cerdic''')
* Ecco un uomo che vale la pena uccidere. ('''Cerdic''')
*Cavalieri, il sacro dono della libertà è vostro e ne avete pieno diritto. Ma la dimora che sogniamo non è in qualche terra lontana... è in noi e nelle nostre gesta, in questo giorno. Se deve essere questo il nostro destino ebbene sia, ma che la storia non dimentichi, che come uomini liberi noi stessi lo abbiamo scelto! ('''Artù''')
*Per duecento anni, noi cavalieri ci eravamo battuti per una terra che non era la nostra. Ma in quel giorno a Badon Hill, quelli che combatterono misero la propria vita al servizio di una causa più grande, la libertà! ('''Lancillotto''')
* Il sacrificio dei cavalieri che avevano dato la vita, non fu motivo di lutto o di tristezza. Perché essi sarebbero vissuti in eterno, i loro nomi e le loro gesta tramandate da padre in figlio, da madre in figlia, nelle legende di re Artù e i suoi cavalieri. ('''Lancillotto''')
* Non ci mescoliamo con questa gente. Che razza di discendenza pensate che ne scaturirebbe? Gente debole. Mezze persone. Non lascerò che il sangue sassone si annacqui con il loro. ('''Cerdic''')
* Mi volevi sfidare. Se vuoi sfidarmi devi farlo con una spada in mano. Finché il mio cuore batterà comando io. E tu frena la lingua... altrimenti te la taglio. ('''Cerdic''')
* Ecco un uomo che vale la pena uccidere. ('''Cerdic''')
 
==Dialoghi==