Marie-Louise von Franz: differenze tra le versioni

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==[[Incipit]] di alcune opere==
 
===''Alchimia''===
Prendiamo ora in esame uno dei più antichi testi conosciuti, che reca dietro il titolo il segno della falce di Luna, e in cui la profetessa Iside si rivolge a suo figlio Horus. Ma prima bisognerà accennare a come siamo entrati in possesso di questi testi. Le opere dell'antichità, com'è noto, scomparvero durante il Medioevo e vennero riscoperte solo in seguito. La filologia le ritrovò raccolte in grandi tomi.
===''Divinazione e sincronicità, psicologia delle coincidenze significative''===
Forse conoscete questo fatto curioso: originariamente la divinazione era sempre praticata nelle chiese. Gli antichi ebrei, per esempio, avevano un oracolo divinatorio nei loro santuari di Gerusalemme; in alcun occasioni, quando il sacerdote voleva consultare Yahweh, tentava di conoscere la volontà di Dio attraverso gli oracoli.
===''La gatta''===
Ho scelto una fiaba rumena, ''la gatta'', per darvi un'idea di quanto possiamo imparare sulla psicologia individuale a partire dai motivi archetipici se cerchiamo di considerarli obiettivamente.
===''Le fiabe del lieto fine''===
Il termine redenzione non dovrebbe essere associato al dogma e alla teologia cristiana dove diviene un concetto dalle molteplici connotazioni. Nelle fiabe questa parola si riferisce alla condizione in cui qualcuno che è stato maledetto o è caduto vittima di un incantesimo, mediante determinati eventi, viene, per così dire, 'liberato'. Si tratta quindi di un concetto assai differente da quello cristiano.
===''L'Animus e l'Anima nelle Fiabe''===
I due personaggi che incontriamo all'inizio di questa fiaba, originaria della Germania Settentrionale, sono un Re e la sua bella figliola che vive insieme a lui nel Palazzo Reale. Un giorno il Re decide di costruire una montagna di vetro e proclama che darà la mano della principessa a cui riuscirà a scalarla.
===''L'Eterno Fanciullo''===
'Puer Aeternus' è il nome di un dio dell'antichità. Ovidio, nelle ''metamorfosi'', si rivolge al dio-fanciullo dei misteri eleusini, Iacco, con l'appellativo appunto, di Puer Aeternus. In epoca successiva il dio-fanciullo venne identificato con Dioniso e con Eros. Egli è il giovinetto divino che, nei misteri del culto materno di Eleusi, nasce nella notte sacra per essere redentore.
===''L'ombra e il male nella fiaba''===
Prima di accostarci a questo tema dobbiamo delineare meglio la definizione dell'Ombra, che non è così semplice come spesso desumiamo. La psicologia junghiana generalmente definisce l'Ombra come la personificazione di certi aspetti della personalità inconscia, che potrebbero essere aggiunti al complesso dell'Io, il che, però non avviene per diversi motivi.
===''Il mondo dei sogni''===
{{NDR|Dottoressa von Franz, da quanto tempo si dedica allo studio dei sogni?}} Da più di trent'anni, direi. Ho calcolato di aver interpretato circa sessantacinquemila sogni.
===''Il filo di paglia, il tizzone e il fagiolo''===
La prima fiaba, dalla Danimarca, si intitola ''La principessa dalle dodici paia di scarpe d'oro.''
===''Il Mito di Jung''===
Il detto di Nietzsche: "Dio è morto", recentemente ripreso dalla stampa, esprime un'esperienza di cui Jung aveva seguito il peso fin dalla prima giovinezza.
===''Il mondo dei sogni''===
{{NDR|Dottoressa von Franz, da quanto tempo si dedica allo studio dei sogni?}} Da più di trent'anni, direi. Ho calcolato di aver interpretato circa sessantacinquemila sogni.
===''Tipologia Psicologica''===
All'epoca della stesura di ''Tipi Psicologici'', uno dei suoi primi libri, Carl Gustav Jung, per molti versi, stava brancolando ancora nel buio. Da quando il libro è stato scritto, l'idea delle quattro funzioni della coscienza e del funzionamento della personalità umana cosciente basata su questa quaternità si è dimostrata enormemente produttiva.
 
==Bibliografia==