Robert Louis Stevenson: differenze tra le versioni

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*La [[virtù]] non ci è d'aiuto, né è stata intesa per esserlo. (p. XIV)
*[[Cristo]] non avrebbe mai voluto sentire di una moralità negativa: ''tu dovrai'' è stato il suo verbo, che ha preso il posto di ''tu non dovrai''. (p. XIV)
*Ciascuna [[massima]] dovrebbe farci sentire che poggiamo i piedi su fondamenta sicure anche nel fluire del tempo e dei cambiamenti; ciascuna dovrebbe provarci di resistere immobile, sorretta dalle stelle eterne, nel torrente degli anni e delle generazionegenerazioni che spazzano via e inghiottono dottrine e armamenti e imperi.<ref>Da ''Lay Morals'', in ''The Works of Robert Louis Stevenson'', 35 voll., Heinemann, London, 1923-1924, vol. XVI, 1924.</ref> (p. XIV)
*Le nostre [[religioni]], le nostre morali sono state raffazzonate allo scopo di compiacerci. (p. XIV)
*Il sordido può avere la sua dignità. In natura, di solito ce l'ha. (p. XV)