Genesi: differenze tra le versioni

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*Tutta la terra aveva una sola [[linguaggio|lingua]] e le stesse parole. Emigrando dall'oriente gli uomini capitarono in una pianura [...]. Poi dissero: "Venite, costruiamoci una città e [[Torre di Babele|una torre]], la cui cima tocchi il cielo e facciamoci un nome, per non disperderci su tutta la terra". Ma il Signore scese a vedere la città e la torre che gli uomini stavano costruendo. Il Signore disse: "Ecco, essi sono un solo popolo e hanno tutti una lingua sola; questo è l'inizio della loro opera e ora quanto avranno in progetto di fare non sarà loro impossibile. Scendiamo dunque e confondiamo la loro lingua, perché non comprendano più l'uno la lingua dell'altro". Il Signore li disperse di là su tutta la terra ed essi cessarono di costruire la città. Per questo la si chiamò Babele, perché là il Signore confuse la lingua di tutta la terra e di là il Signore li disperse su tutta la terra. (11, 1 – 9)
*Il Signore disse ad [[Abramo|Abram]]: "''Vàttene dal tuo paese, dalla tua patria | e dalla casa di tuo padre, | verso il paese che io ti indicherò. | Farò di te un grande popolo | e ti benedirò, | renderò grande il tuo nome | e diventerai una [[benedizione]]. | Benedirò coloro che ti benediranno | e coloro che ti malediranno maledirò | e in te si diranno benedette | tutte le famiglie della terra''". (12, 1 – 3)
*Intanto [[Melchisedec|Melchisedek]], re di Salem, offrì pane e vino: era sacerdote del Dio altissimo e benedisse Abram con queste parole: "''Sia benedetto Abram dal Dio altissimo, | creatore del cielo e della terra, | e benedetto sia il Dio altissimo, | che ti ha messo in mano i tuoi nemici''". Abram gli diede la decima di tutto. (14, 18 – 20)
*''Non ti chiamerai più Abram | ma ti chiamerai Abraham | perché padre di una moltitudine | di popoli ti renderò.'' (17, 5)
*Dio aggiunse ad Abramo: "Quanto a [[Sara (Bibbia)|Sarai]] tua moglie, non la chiamerai più Sarai, ma Sara. Io la benedirò e anche da lei ti darò un figlio; la benedirò e diventerà nazioni e re di popoli nasceranno da lei". Allora Abramo si prostrò con la faccia a terra e rise e pensò: "Ad uno di cento anni può nascere un figlio? E Sara all'età di novanta anni potrà partorire?". Abramo disse a Dio: "Se almeno [[Ismaele]] potesse vivere davanti a te!". E Dio disse: "No, Sara, tua moglie, ti partorirà un figlio e lo chiamerai [[Isacco]]. Io stabilirò la mia alleanza con lui come alleanza perenne, per essere il Dio suo e della sua discendenza dopo di lui. Anche riguardo a Ismaele io ti ho esaudito: ecco, io lo benedico e lo renderò fecondo e molto, molto numeroso: dodici principi egli genererà e di lui farò una grande nazione. Ma stabilirò la mia alleanza con Isacco, che Sara ti partorirà a questa data l'anno venturo". (17, 15 – 21)