Silvio Pellico: differenze tra le versioni

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===Citazioni su ''Le mie prigioni''===
*Ho sempre amato molto questo libro per l'affascinante obbiettività con cui l'autore parla delle sue disumane sofferenze, come se non avesse altra pretesa che quella di apparire un semplice esperto delle catene e delle carceri della Reazione. ([[Frigyes Karinthy]])
*Libro profondissimamente vissuto, cosicché sfumano i molti difetti di costruzione, l'impaccio della lingua, gli arcaismi; anche lo spirito rassegnatamente religioso, che vorrebbe essere cristiano, ma è degno di ogni credente, non pesa e non guasta lo poesia, perché non è astrattamente aggiunto ''a posteriori'', ma è un elemento concorde e coerente della lunga vita di sofferenze. ([[Emanuele Artom]])