Vladimir Nabokov: differenze tra le versioni

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==Citazioni di Vladimir Vladimirovič Nabokov==
*«A proposito di capolavori, oggi sul "Giornale" mi è capitata sotto gli occhi una poesia, ora non ricordo più il nome del peccatore: "Prendi, o mio Dio, tutto il mio odio". Verso blasfemo, oltre che di sublime volgarità».<br />«Ci sarebbe anche una variante canina: "Prendi, o Signore, tutti i miei ossi"...».<ref name=dono>Da ''Il dono''.</ref>
*Certe persone – e io sono di quelle – odiano il lieto fine. Ci sentiamo truffati. Il fallimento è la norma.<ref name=pnin>Da ''Pnin''.</ref>
*Ci sono [[aforisma|aforismi]] che, come gli aeroplani, stanno su solo quando sono in movimento.<ref name=dono/>
*Ci troviamo di fronte a un interessante fenomeno: un eroe letterario che gradualmente perde contatto col libro che l'ha prodotto; che abbandona la patria, che abbandona lo scrittoio del suo autore per vagabondare nell'universo dopo aver vagabondato per la [[Spagna]]. In definitiva, don Chisciotte è più grande oggi di quanto lo fosse nel grembo di [[Miguel de Cervantes|Cervantes]]. Ha cavalcato per trecentocinquanta anni nelle giungle e nelle tundre del pensiero umano – guadagnando in vitalità e statura. Non ridiamo più di lui. Il suo blasone è la pietà, il suo vessillo la bellezza. L'unica cosa che conta è il suo essere gentile, generoso, puro, solitario e valoroso. La parodia è diventata pietra di paragone.<ref>Da ''Lezioni sul Don Chisciotte'', a cura di Fredson Bowers, traduzione di Edoardo Albinati, Garzanti, Milano, 1989, pp. 150-151. ISBN 88-11-59964-4</ref>
*I grandi romanzi sono grandi fiabe.<ref>Da ''Lezioni di letteratura'', a cura di Fredson Bowers, traduzione di Ettore Capriolo, Garzanti, 1982.</ref>
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*La [[solitudine]] è terreno di caccia di Satana. (2014)
*La vita è una grande sorpresa. Non vedo perché la [[morte]] non potrebbe esserne una anche più grande.
 
==''Il dono''==
===[[Incipit]]===
In una giornata dal cielo coperto ma luminosa, qualche minuto prima delle 4 pomeridiane del 1° aprile 192... (un critico straniero ha fatto rilevare che molti romanzi, per esempio tutti quelli tedeschi, iniziano con una data, ma solo gli autori russi, in virtù dell'originale onestà della nostra letteratura, tacciono l'ultima cifra), all'altezza del n. 7 di Tannenbergstrasse, in un quartiere occidentale di Berlino, si fermò un furgone per traslochi molto lungo e molto giallo, aggiogato a un altrettanto giallo trattore affetto da ipertrofia delle ruote posteriori e con le forme impudicamente esposte.<ref>Citato in Giacomo Papi, Federica Presutto, Riccardo Renzi, Antonio Stella, ''Incipit'', Skira, 2018. ISBN 9788857238937</ref>
 
===Citazioni===
*«A proposito di capolavori, oggi sul "Giornale" mi è capitata sotto gli occhi una poesia, ora non ricordo più il nome del peccatore: "Prendi, o mio Dio, tutto il mio odio". Verso blasfemo, oltre che di sublime volgarità».<br />«Ci sarebbe anche una variante canina: "Prendi, o Signore, tutti i miei ossi"...».<ref name=dono>Da ''Il dono''.</ref>
*Ci sono [[aforisma|aforismi]] che, come gli aeroplani, stanno su solo quando sono in movimento.<ref name=dono/>
 
==''La vera vita di Sebastiano Knight''==