Erodoto: differenze tra le versioni

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*La felicità umana non sta mai ferma in uno stesso luogo. (I, 5, 4)
*Gli uomini si fidano delle orecchie meno che degli occhi. (I, 8)
*Una donna, quando la si spoglia della tunica, la si spoglia anche del pudore. (I, 8, 3; 2013)
*Giunto sul fiume Halys, Creso proseguì. Secondo me, fece passare l'esercito sui ponti lì esistenti, mentre secondo la voce corrente fra gli Elleni sarebbe stato [[Talete]] di Mileto a farlo passare. Si dice che Creso fosse molto imbarazzato per il passaggio dell'esercito oltre il fiume, perché allora non vi sarebbero stati ponti. Talete, che si trovava nell'accampamento, avrebbe fatto in modo che il fiume, che scorreva alla sinistra dell'esercito, scorresse anche alla sua destra, ricorrendo a un espediente. Da un punto a nord del campo avrebbe fatto scavare un profondo canale a semicerchio, in modo che il fiume, deviato in parte dall'antico letto, raggiungesse alle spalle le truppe accampate e poi, oltrepassato il campo, sfociasse nel corso antico, cosicché, diviso, il fiume, avrebbe avuto due bracci entrambi guadabili. (I, 75)
*Lavoravano in squadre da centomila uomini, ogni squadra per tre mesi. Per dieci anni il popolo fu afflitto dalla costruzione della rampa lungo la quale dovevano essere trainate le pietre, la costruzione della quale, fu a mio giudizio, soltanto di poco inferiore a quella della piramide stessa. (II, 124)
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*Erodoto, ''Storie'', traduzione di Augusta Mattioli, Rizzoli, 1958.
*Erodoto, ''Storie'', traduzione di Augusta Izzo D'Accinni, RCS Rizzoli, 2008.
*Erodoto, ''Storie'', a cura di Aristide Colonna e Fiorenza Bevilacqua, UTET, Torino, 2013. ISBN 978-88-418-8840-7
 
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