Robert M. Pirsig: differenze tra le versioni

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*Quando guardo questi prati, le dico tra me: «Vedi?... Vedi?». E penso che veda. Spero che, più in là, anche lei arrivi a vedere e a sentire in queste praterie una cosa di cui ho smesso di parlare con gli altri; una cosa che qui esiste perché non esiste nient'altro e che si può notare grazie all'assenza di altre cose. (p. 30)
*In un grippaggio i pistoni si dilatano a causa del calore eccessivo, diventano troppo grandi per le pareti dei cilindri e si bloccano; certe volte fondono e inceppano il motore e la ruota posteriore, facendo sbandare la moto. La prima volta che questa moto grippò, finii con la testa all'altezza della ruota anteriore e col mio passeggero quasi in groppa. (p. 34)
*Scrivere e curare manuali tecnici è quello che faccio per guadagnarmi da vivere undici mesi su dodici e so che sono pieni di errori, di ambiguità, di lacune e di informazioni talmente contorte che per capirci qualcosa bisogna leggerli e rileggerli. (p. 37)
*La fretta è di per sé un atteggiamento velenoso da ventesimo secolo, che tradisce indifferenza e impazienza. (p. 38)
*I [[guanto|guanti]] di pelle scamosciata sono i migliori, perché prevengono le scottature solari, assorbono il sudore e tengono le mani fresche. Quando si viaggia solo per un'ora non ha molta importanza, ma se sei in ballo tutti i giorni dodici ore al giorno diventa una questione essenziale. (p. 49)