L'ideologia tedesca: differenze tra le versioni

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==Citazioni==
*I [[Destra hegeliana|Vecchi hegeliani]] avevano ''capito'' ogni cosa, non appena l'avevano riportata a una categoria logica di Hegel. I Giovani hegeliani ''criticarono'' ogni cosa, scoprendovi idee religiose o etichettandola come teologica. I [[Sinistra hegeliana|Giovani hegeliani]] si trovano d'accordo con i Vecchi hegeliani, poiché credono all'egemonia della religione, dei concetti, dell'universale nel mondo reale: con la sola differenza che gli uni si battono contro quell'egemonia intendendola come usurpazione, mentre gli altri la encomiano come legittima. (Libro I, I, p. 327)
*Il [[comunismo]] è possibile empiricamente solopossibile unicamente come azioneattività dei popoli dominantiegemonici tutti 'in una"un volta'colpo" e simultaneamentein contemporanea, e ciòquesto presuppone lol'universale sviluppo universaledispiegamento della forza produttiva e lei relazionirapporti mondialiglobali cheimplicati ildal comunismo. implica[...] IlPer comunismo,noi peril noi,comunismo non è ''uno stato di cose'' che debbadeve essere instauratoattuato, un ''ideale'' ala qualecui lail realtàreale dovrà conformarsiuniformarsi. ChiamiamoDefiniamo comunismo il movimento reale''effettivo'' che aboliscesopprime lo stato di cose presentivigente. (Libro I, I, p. 367)
*Le idee della classe egemonica sono, in ogni tempo, le idee egemoniche. (Libro I, I, p. 391)
*Tanto per la produzione in massa di tale coscienza comunista, quanto per il trionfo della cosa in quanto tale, è necessario un mutamento in massa degli uomini, che si può verificare unicamente all'interno di un movimento pratico, in una ''[[rivoluzione]]''; quest'ultima, dunque, non è necessaria unicamente per il fatto che la classe ''egemonica'' non può essere soppressa in alcun altro modo, bensì pure per il fatto che la classe che la ''sopprime'' può riuscire unicamente tramite una rivoluzione a scrollarsi di dosso tutta l'antica sozzura e a divenir capace di rifondare la società su nuove fondamenta. (Libro I, I, p. 449)
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*Gli uomini fanno la propria [[storia]], ma non la fanno in modo arbitrario, in circostanze scelte da loro stessi, bensì nelle circostanze che trovano immediatamente davanti a sé, determinate dai fatti e dalle tradizioni.<ref name=Garaudy>Citato in [[Roger Garaudy]], ''Karl Marx'' (''Clefs pour Karl Marx''), traduzione di Marilena Feldbauer, Universale Sonzogno, 1974.</ref>
*Il [[comunismo]] è possibile empiricamente solo come azione dei popoli dominanti tutti 'in una volta' e simultaneamente, e ciò presuppone lo sviluppo universale della forza produttiva e le relazioni mondiali che il comunismo implica. Il comunismo, per noi, non è uno stato di cose che debba essere instaurato, un ideale al quale la realtà dovrà conformarsi. Chiamiamo comunismo il movimento reale che abolisce lo stato di cose presenti.
*L'errore di [[Ludwig Feuerbach|Feuerbach]] non sta nell'aver enunciato questo fatto [l'alienazione], ma nell'averlo reso autonomo idealizzandolo invece di interpretarlo come il prodotto di uno stadio di sviluppo storico determinato e superabile.<ref name=Garaudy/>
*La [[coscienza]] non può mai essere qualcosa di diverso dall'essere cosciente.<ref name=Garaudy/>