Scarpiera: differenze tra le versioni

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Inserimento di una citazione nella quale incorporo l'ultima frase della citazione dello stesso autore che la precede e di cui essa, nell'opera da cui è stata prelevata, è la continuazione.
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*Avendo colto la mia predilezione per i particolari irrilevanti, giudicandoli forse innocenti, forse lusinghieri sintomi di ossequio maniacale, anche delicatamente torbido, alla memoria del marito, la signor A., opportunamente vi fece ricorso per blandirmi, allettarmi; le mani contigue alle sue, avevo diteggiato belle, vedove lenzuola; apprezzato solide stoffe, contemplata l'affollata, sedentaria scarpiera. ([[Giorgio Manganelli]])
*Oggetto inconsueto nella letteratura, la scarpiera accorda l'adagiamento pigro del contenitore e la vitalità inconsulta di una aspirazione agli itinerari erratici del contenuto; l'ordinata vessazione dello spazio e la folla pressante che in quello spazio scalcia e strepita. La scarpiera è un guardaroba mentito. È, di fatto, un generatore di ludi. Una «macchina» che, a pieno diritto, appartiene alla letteratura. ([[Salvatore Silvano Nigro]])
*Una «macchina» che, a pieno diritto, appartiene alla letteratura. A quella di [[Giorgio Manganelli|Manganelli]], in particolare. E al destino dello scrittore, pure: se una folla di dattiloscritti, di sconvolta animazione, trasvolò e dilagò sul pavimento della casa di Manganelli; quando una scarpiera romita venne aperta, subito dopo la morte dell'insospettatato scaffalatore dell'elaborato carico di un laboratorio di scrittura. ([[Salvatore Silvano Nigro]])
 
==Voci correlate==